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FAQ


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DOMANDA 1. A pagina 6 del bando pubblico n. 01/2009 relativo alla seconda fase dei progetti strategici c'è scritto che "il partenariato ... può essere parzialmente modificato, giustificandolo a cura del LP, nel caso tale modifica consenta un miglior raggiungimento dei risultati perseguiti dal progetto". Qualora il partenariato venga ampliato leggermente proprio per poter conseguire un miglior raggiungimento dei risultati, è ammesso anche una parziale modifica di budget per il nuovo partner?
RISPOSTA 1. Si. Comunque tutte le modifiche sempre non sostanziali dovranno essere giustificate e motivate. Non possono essere cambiate le problematiche, gli obiettivi, le attività e le realizzazioni del progetto.
DOMANDA 2. A pagina 6 del bando pubblico n. 01/2009 relativo alla seconda fase dei progetti strategici c'è scritto che "il partenariato ... può essere parzialmente modificato, giustificandolo a cura del LP, nel caso tale modifica consenta un miglior raggiungimento dei risultati perseguiti dal progetto". Qualora il partenariato resti tale e quale come indicato nella precedente mdi ma vi è una leggera rettifica delle attività pur mantenendo i risultati previsti e' possibile modificare il budget dei partner?
RISPOSTA 2. Si. Il budget dei partner può essere modificato.
DOMANDA 3. Il Lead Partner del progetto e’ responsabile del coordinamento?
RISPOSTA 3. Si. Il Lead Partner è il raccordo tra il partenariato e l’Autorità di gestione del Programma, siglando il Contratto di Finanziamento.
DOMANDA 4. E’ giusto suddividere i costi del coordinamento (e i costi relativi all’organizzazione degli eventi comprese traduzioni, affitto sale, lettere di invito) tra tutti i partner?
RISPOSTA 4. Dipende dalle attività previste, se quelle sono svolte dai partner, i costi sono suddivisi tra i partner in questione.
DOMANDA 5. Ovvero nella dichiarazione della lettera di intenti il budget di spesa dei singoli partner deve prevedere i costi sostenuti dai partner nel loro territorio e una quota parte del costo di coordinamento e dell’organizzazione degli eventi informativi o devono essere attribuiti solo al Lead Partner?
RISPOSTA 5. Nella lettera di intenti l’unico dato economico presente è l’ammontare del cofinanziamento del partner.
Questo è obbligatorio solo per i soggetti pubblici sloveni.
Nella lettera di intenti non vanno inseriti altri dati economici.
DOMANDA 6. Volevo sapere se i partner di un progetto Interreg possono partecipare a più
progetti. Il Lead Partner può essere il Lead Partner di un unico progetto?
RISPOSTA 6. Il Lead Partner può presentare più progetti standard. Comunque è importante sapere che nella fase della valutazione verrà valutata anche la capacità finanziaria di sostenere finanziariamente la realizzazione del progetto.
Con riferimento al Bando pubblico per la presentazione di progetti strategici (Prima fase) ciascun proponente (Lead Partner) può presentare una sola domanda per ogni asse prioritario.
DOMANDA 7. Il Lead Partner può partecipare ad altri progetti come partner di progetto?
RISPOSTA 7. Un soggetto che corrisponde ai requisiti richiesti dal bando pubblico per la presentazione di progetti standard (si faccia riferimento a paragrafo 6. del bando sopra menzionato) può partecipare sia come Lead Partner che come Partner di progetto.
DOMANDA 8. Con la presente vorrei avere conferma, così come risulta dalle linee guida per il bando, che nella preparazione della documentazione ufficiale per la presentazione di progetti a valere sul bando attualmente aperto nella cornice del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007 – 2013, non viene richiesto l’utilizzo di carta intestata per nessuna dichiarazione da parte di capofila e partner.
RISPOSTA 8. con riferimento alla Sua richiesta, si conferma che non sussiste l'obbligo di utilizzare carta intestata né per il LP né per ciascun PP.
DOMANDA 9. Vorrei sapere dove posso trovare informazioni riguardanti i partner eleggibili per la partecipazione ai progetti nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007 – 2013.
RISPOSTA 9. Il Bando per progetti standard n. 02/2009 ammette la partecipazione a soggetti che abbiano sede legale/principale o secondaria/operativa o competenza amministrativa all'interno del territorio eleggibile al Programma (FVG, VEN, E-R, SLO). L'elenco delle tipologie di partner ammissibili si trova all'interno del paragrafo 6 del bando in esame e ricomprende di fatto un'ampia rosa di soggetti.
DOMANDA 10. Alla pagina 28 del manuale ammissibilità della spesa per i progetti strategici ed a pagina 28 del manuale ammissibilità delle spese per i progetti standard c'è scritto:
"I costi preparatori sono ammissibili purchè ....le attività preparatorie siano attuate dopo il 1° gennaio 2007 e fino al giorno della presentazione della scheda progettuale; pagati entro tre mesi dalla data di scadenza del bando pubblico e rendicontati nella prima relazione sullo stato d'avanzamento; " Si segnala che molti proponenti/partners pagheranno alcuni costi preparatori (nello specifico costi di consulenza/personale esterno) solo nel caso in cui il progetto venga approvato e finanziato (secondo il meccanismo del cd. "salvo buon fine") ovvero soltanto a seguito della pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento. Dal momento che le graduatorie, sia per i progetti standard che per i progetti strategici potrebbero essere pubblicate più tardi rispetto ai 3 mesi dalla scadenza del bando previsti per il pagamento di suddetti costi (fine dicembre per i progetti strategici ovvero 3,5 mesi dopo la presentazione della seconda fase e fine marzo per i progetti standard ovvero 5 mesi dopo la presentazione delle proposte progettuali) , i succitati proponenti si potrebbero trovare in una situazione di impossibilità a pagare tali spese non essendo tecnicamente i progetti ancora approvati non avrebbero la necessaria copertura finanziaria. Desideriamo quindi porre alla Vostra cortese attenzione questa problematica e chiedere se è possibile per il proponente sostenere e rendicontare le spese per le attività preparatorie dopo la pubblicazione delle graduatorie (ad esempio entro 3 mesi dalla pubblicazione della graduatoria anziché entro 3 mesi dalla presentazione della seconda fase del progetto).
RISPOSTA 10. Questa categoria di spesa comprende i costi preparatori (come anche specificato in dettaglio nel Manuale sull’ammissibilità della spesa) che devono essere pagati entro tre mesi dalla data di scadenza del bando pubblico e rendicontati nella prima relazione sullo stato d’avanzamento. Pur consapevoli del fatto che i proponenti spesso si troveranno “a rischio”, qualora il proprio progetto non sia approvato, tuttavia il meccanismo del c.d. “salvo buon fine” sopra menzionato non era previsto nei bandi pubblici di recente pubblicazione.
DOMANDA 11a. Riguardo alla compilazione della Lettera di intenti per i partner italiani per il bando progetti strategici - con scadenza 10 settembre 2009 - Il titolo del progetto va inserito in italiano e in sloveno? e se è stato creato solo in inglese?
RISPOSTA 11a. Il titolo dovrà essere in italiano e sloveno. Se concordato con i partner il titolo può essere espresso anche in inglese, accanto alla versione bilingue.
DOMANDA 11b. Laddove si chiede il Titolo/posizione all’interno dell’istituzione/organizzazione partner va inserito in bilingue o basta solo in italiano (esempio il presidente)?
RISPOSTA 11b. Basta l’inserimento nella lingua nazionale (sloveno o italiano).
DOMANDA 11c. Il nome del Team Manager e della Persona di contatto va inserito solo una volta o ripetuto anche per la parte slovena?
RISPOSTA 11c. Il nome del Team manager e della Persona di contatto vanno inserite solo una volta nel box corrispondente.
DOMANDA 12. Vorrei per favore avere un chiarimento circa le responsabilità legali del team manager consulente esterno nominato dal Lead Partner rispetto a quelle del Lead Partner (rappresentante legale).
RISPOSTA 12. Il Team manager è la persona responsabile per la realizzazione del progetto per il partner capofila. Come tale deve operare presso il Lead Partner ed deve essere previsto in categoria Costi di personale interno. Secondo quando stabilito dagli bandi pubblici, deve essere previsto un unico Team manager e un unico Financial manager che operano presso il Lead Partner. Può comunque essere la persona differente dal rappresentante legale del Lead Partner / Partner di progetto.
DOMANDA 13. In relazione al Punto 6. "PROPONENTI E PARTNER AMMISSIBILI" del bando pubblico per la presentazione dei progetti standard, vorrei sapere cosa si intende per "Partner che abbiano sede principale o secondaria o competenza amministrativa nell'Area-Programma ammissibile". E' consentita, ad esempio, la partecipazione di una società/associazione che abbia la sede legale in Toscana e gli uffici operativi in Veneto o Friuli Venezia Giulia? In questo caso, cosa si deve presentare come documentazione per la stessa?
RISPOSTA 13. Come precisato al paragrafo 6 del Bando pubblico per progetti standard n. 02/2009, la partecipazione al Bando medesimo è aperta a soggetti che abbiano sede legale/principale, secondaria/operativa o competenza amministrativa all'interno dell'area di Programma.
Nel caso specifico segnalato, una società/associazione con sede legale in Toscana ed uffici operativi in VEN/FVG risulta ammissibile, a condizione che tali sedi distaccate/branch offices siano ubicati all'interno dell'area eleggibile, ovvero per FVG: Ts, Ud, Go, Pn; per VEN: Ve, Ro, Pd, Tv.
La documentazione richiesta dal Bando dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante, ovvero dalla persona che detiene il potere di rappresentanza verso l'esterno e che opera presso la sede legale o principale dell'ente. Diversamente, nel caso in cui il legale rappresentante non possa provvedere alla sottoscrizione degli atti, dovrà essere allegata la delega per poteri di firma a favore di un suo sostituto.
DOMANDA 14. Siamo partner all'interno di due progetti strategici e abbiamo ad oggi predisposto tutta la ns. documentazione (lettera di intenti, scheda A2, e atto che attesti la ns. capacità sostenibilità finanziaria ai progetti) con una denominazione.
Il 1° settembre 09 la denominazione (per decisione della Regione Emilia Romagna) cambierà e ed entro il 10/09 non avremo il tempo di riunire il consiglio per rifare le delibere di attestazione delle capacità sostenibilità finanziaria CON LA NUOVA DENOMINAZIONE.
Come comportarci? Possiamo predisporre tutto con la denominazione attuale e allegare al bando l'atto di modifica della stessa?
RISPOSTA 14. Si suggerisce di inviare la documentazione richiesta riportante la denominazione attuale dell'ente, allegando - a titolo informativo - l'atto di modifica disposto dalla Regione E-R. Va altresì precisato che tale modifica non incide sulla capacità finanziaria dell'ente.
Va da sè che in caso di successiva approvazione e ammissione a finanziamento del progetto, i relativi atti dovranno riportare la denominazione aggiornata.
DOMANDA 15. In qualità di LP di un progetto a valere sul bando per progetti strategici, vi sottoponiamo il presente quesito: “Nell'atto comprovante la sostenibilità/capacità finanziaria che delibera il Lead Partner, deve dimostrare il sostegno finanziario solo per la realizzazione delle parti di propria competenza del progetto o anche per la realizzazione delle parti di tutti i partner?”
RISPOSTA 15. Si segnala che il LP deve fornire l'atto di impegno relativamente alla quota di propria competenza.
Il LP deve altresì garantire che ciascun Partner coinvolto nella realizzazione del progetto produca la documentazione richiesta dal bando a copertura della propria quota.
DOMANDA 16. Nel documento comprovante la sostenibilità finanziaria che produce il LP, questo deve garantire la copertura di tutto il valore del progetto (3 milioni di euro) anche se ogni partner produce un analogo documento dove si impegna a dare copertura alla propria quota? Considerando anche che in fase di sottoscrizione convenzione con l’AdG assume formalmente tale impegno?
RISPOSTA 16. Il LP deve fornire l'atto comprovante la capacità finanziaria relativamente alla quota di propria competenza. Il LP deve altresì garantire che ciascun Partner coinvolto nella realizzazione del progetto produca la documentazione richiesta dal bando a copertura della propria quota.
DOMANDA 17. Se un partner tra le proprie attività ha previsto l’acquisto e la manutenzione di un’imbarcazione storica, finalizzata al progetto di valorizzazione dei percorsi fluvio marittimi, tale intervento è considerato come spesa di investimento infrastrutturale e quindi al valore d’acquisto più eventuali costi di recupero? Come attrezzatura non dovrebbe essere inclusa in quanto il manuale parla di attrezzatura (hardware ecc…)
RISPOSTA 17. L'acquisto di un'imbarcazione rientra all'interno della voce di costo "attrezzature", nell'ambito della quale figura tutta la strumentazione (di varia natura) funzionale all'attuazione del progetto e necessaria per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dallo stesso.
DOMANDA 18. Per quanto concerne la “Scheda per la presentazione di proposte progettuali” nella sezione A1 (per il LP) e A2 (per i PP) relativamente alla Sostenibilità/capacità finanziaria si chiede di allegare per i privati gli ultimi 3 bilanci e per i pubblici una dichiarazione.
Avrei alcuni quesiti in merito:
DOMANDA 18.1 Questa cosa deve essere fatta solo dal LP o da tutti i partner di progetto?
DOMANDA 18.2 La dichiarazione è una lettera preparata dal legale rappresentante o deve rientra all’interno di documenti ufficiali quali “Delibera di consiglio”, “Delibera di giunta” o altro…?
DOMANDA 18.3 Si devono fare espliciti riferimenti agli importi assegnati (budget per ogni partner) o si può rimanere in termini generali?
DOMANDA 18.4 Il LP deve dichiarare di poter sostenere l’intero ammontare del progetto o solo la sua quota parte?
DOMANDA 18.5 Un’ultima questione riguarda la lettera d’intenti: se si ritiene che il progetto non entri in collisione con le norme relative agli aiuti di Stato si può non compilare il punto 10?
RISPOSTA 18.1 L'atto a comprova della capacità finanziaria deve essere reso dal LP e da ciascun PP.
Gli enti privati devono fornire i bilanci degli ultimi tre esercizi o, in caso di nuova impresa, un piano econimico-finanziario triennale, unitamente ad una relazione all'interno dell'apposito box della scheda progettuale; diversamente, gli enti pubblici sono tenuti a produrre l'atto di impegno di spesa, unitamente alla relazione all'interno dell'application form.
RISPOSTA 18.2 Per gli enti pubblici, l'atto di impegno (autorizzazione a presentare il progetto + copertura finanziaria in caso di approvazione) deve essere rilasciato dall'organo competente; si tratta, pertanto, di una deliberazione del Consiglio, della Giunta, ecc.
RISPOSTA 18.3 All'interno dell'atto comprovante la capacità finanziaria devono necessariamente comparire le seguenti voci: programma di riferimento, titolo, acronimo, costo del progetto e quota di propria competenza. Ulteriori elementi di dettaglio sono facoltativi
RISPOSTA 18.4 L'atto a comprova della capacità finanziaria deve essere reso da LP e PP, ciascuno per la quota di propria competenza.
RISPOSTA 18.5 Il punto 10 della Lettera di Intenti deve essere compilato solo qualora il progetto implichi la configurazione di aiuti di Stato.
DOMANDA 19. Per quanto riguarda l’inserimento del cofinanziamento nel PF, fermo restando che non dà punteggio aggiuntivo, ma essendo già stato previsto in 1^fase dove (cioè in quale colonna) va collocato nel file del Piano Finanziario? Infatti, nell’ottica della congruità dei dati tra i documenti del bando mancherebbe una corrispondenza adeguata tra AF, Piano Finanziario e lettera di intenti.
RISPOSTA 19. Nel corso dell'ultima seduta, svoltasi a Mestre in data 11 giugno 2009, il Comitato di Sorveglianza ha stabilito di non dare applicazione al criterio di premialità inizialmente previsto, a causa dell'oggettiva impossibilità di utilizzare una metodologia di calcolo comune ai due Paesi Partner del Programma. Alla luce di un tanto, il template relativo al piano finanziario è stato ritoccato, prevedendo la quota di co-finanziamento solo nel caso di Partner sloveni pubblici, così come stabilito dal bando n. 01/2009. Per quanto concerne l'evoluzione dalla prima alla seconda fase, il bando per progetti strategici disciplina le possibili modifiche da apportare al progetto e le relative condizioni di ammissibilità da rispettare (cfr. paragrafo 2): al riguardo, va rilevato che - alla luce della mancata applicazione del criterio premiale sopra richiamato - nel passaggio da primo a secondo step il costo del progetto può subire delle variazioni.
DOMANDA 20. Per quanto riguarda il documento attestante la Sostenibilità/Capacità finanziaria del PP, esso deve riportare tutti i progetti nei quali il PP è coinvolto o se ne produce uno per progetto? Esiste un modello condiviso? E nella descrizione della scheda PP (in AF) basta indicare gli estremi e il tipo di documento (si dice una descrizione sulle capacità di sostenere finanziariamente la realizzazione del progetto) o sono richieste altre specificità?
RISPOSTA 20. Come specificato nelle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali, la documentazione a comprova della capacità finanziaria deve essere resa dal LP e da ciascun PP.
Nello specifico, gli enti privati devono fornire i bilanci degli ultimi tre esercizi o, in caso di nuova impresa, un piano economico-finanziario triennale, unitamente ad una relazione che va riportata all'interno dell'apposito box della scheda progettuale.
Da parte loro, gli enti pubblici sono tenuti a produrre l'atto di impegno di spesa - autorizzazione alla presentazione del progetto + copertura finanziaria in caso di approvazione -, unitamente ad una relazione da inserire all'interno dell'application form. La scelta di ricorrere ad un atto (deliberazione del Consiglio, della Giunta, ecc.) per progetto o ad atti cumulativi compete all'ente stesso. In esso saranno necessariamente richiamati il Programma e gli estremi del bando di riferimento, il titolo, l'acronimo, il costo del progetto e la quota finanziaria di propria competenza - ulteriori dettagli sono facoltativi.
DOMANDA 21. Vorrei mi deste conferma della possibilità di inserire, per quanto riguarda la compilazione della sezione relativa alla Sostenibilità/capacità finanziaria, la seguente specifica: "l'atto di impegno della spesa necessaria a realizzare il progetto verrà fornito dal Lead Partner all'Autorità di gestione, in caso di esito positivo delle procedure di selezione, al momento della firma del Contratto di finanziamento".
RISPOSTA 21. Per quanto concerne l'atto di impegno di spesa a comprova della capacità finanziaria del LP (ente pubblico), è richiesto l'atto di autorizzazione alla presentazione del progetto, rilasciato dall'organo competente e attestante la copertura finanziaria in caso di approvazione. Come specificato all'interno delle Linee Guida, qualora tale atto non possa essere prodotto in questa fase, è necessario comunicare all'Autorità di gestione quando sarà disponibile. In ogni caso, tale atto potrà essere prodotto a seguito dell'approvazione della graduatoria da parte del Comitato di Sorveglianza e della relativa notifica di ammissione a finanziamento a cura dell'Autorità di gestione, ma necessariamente prima della sottoscrizione dell'Accordo di Partenariato con i Partner di progetto e del Contratto di Finanziamento con l’Autorità di gestione.
DOMANDA 22. Vorrei sapere quale tipo di approvazione della proposta di progetto (fase II) è richiesta alle Università e se è richiesta la sottoscrizione del Rettore e/o del Direttore di Dipartimento (avente delega).
RISPOSTA 22. Come regola generale, tutti gli atti e la documentazione relativa al progetto devono essere sottoscritti dal legale rappresentante dell'ente, ovvero dalla persona che detiene il potere di rappresentanza verso l'esterno. Come indicato nelle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali, qualora il firmatario sia diverso dal rappresentante legale è necessario allegare un atto di delega o evidenza del potere di firma unitamente alla copia di un documento di identità del firmatario.
DOMANDA 23. Anche l'eventuale atto di impegno di spesa può essere sottoscritto dal Direttore di Dipartimento?
RISPOSTA 23. Ferma restando l'autonomia gestionale del Dipartimento - sotto il profilo finanziario, amministrativo, contabile, organizzativo nonché relativamente alla stipula di contratti, ecc. - sancita dallo Statuto di Ateneo, l'atto di impegno di spesa deve essere emanato dall'organo competente, ovvero dal Consiglio di Dipartimento.
DOMANDA 24. Nel 'Manuale sull'ammissibilità' della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione dei progetti standard, punto 5, paragrafo a) e' scritto che 'rientrano in questa categoria (costi di personale esterno) tutte le spese relative a consulenti esterni per il progetto, tra cui 'borse di studio e/o di ricerca (espressamente concesse ai soli fini di realizzare servizi e prodotti direttamente connessi al raggiungimento degli obiettivi del progetto - solo per beneficiari italiani)'.
Cio' significa che i costi relativi a borse di studio e/o ricerca sono effettivamente ammissibili soltanto per i partner italiani? O e' soltanto la specifica riportata all'interno della parentesi ad applicarsi soltanto ai partner italiani?
Se, ad esempio, una proposta progettuale comprende tra le attivita' anche la realizzazione di programmi di formazione permanente, come previsto dal Programma Operativo, gli eventuali costi per borse di studio o di ricerca sono ammissibili? E se sì, lo sono soltanto per gli studenti italiani?
RISPOSTA 24. Ai sensi di quanto disposto dal Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione, all'interno della categoria "Costi per personale esterno" rientrano, tra l'altro, borse di studio e/o assegni di ricerca solo per beneficiari italiani.
DOMANDA 25. Nelle 'Linee guida per la presentazione di proposte progettuali standard' e' specificato che nel caso in cui un partner abbia sede in una zona in deroga ma le attivita' da lui svolte siano chiaramente localizzate nell'area eleggibile, non si applica il limite del 20% dei fondi FESR. In particolare, nel caso di una proposta progettuale con una componente di studio che prevede l'acquisizione di dati relativi ad un'area eleggibile e la loro elaborazione in laboratori con sede nell'area in deroga, si potrebbe applicare o no il limite del 20%, dato che le attivita' e le relative ricadute comunque interessano l'area eleggibile?
RISPOSTA 25. Come evidenziato all'interno del Bando per progetti standard e nelle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali, la clausola di flessibilità nota come "deroga territoriale" viene valutata - sia in fase di istruttoria che di controllo durante l'implementazione dell'intervento - in base al principio della provenienza del Partner e, laddove possibile e chiaramente indicato nella scheda progettuale, in base alla localizzazione delle attività e dei relativi benefici sul territorio.
Nel caso specifico segnalato, qualora lo studio riguardi esclusivamente l'area ammissibile, non si applica il limite del 20%; diversamente, nel caso in cui lo studio riguardi e aree in deroga territoriale, sarà applicato il suddetto limite.
DOMANDA 26. Sono consentiti scostamenti di budget da un anno all'altro? In caso affermativo in quali termini percentuali (fermo il rispetto delle percentuali da rendicontare a settembre-ottobre di ogni anno)?
RISPOSTA 26. In linea generale, durante l'arco di vita del progetto sono ammesse delle modifiche a condizione che esse non pregiudichino la natura, gli obiettivi ed i risultati originariamente previsti e che le stesse siano preventivamente concordate tra i Partner. Le modifiche relative agli scostamenti di budget tra le annualità saranno approvate dal Comitato di Sorveglianza.
DOMANDA 27. E’ ammesso dal Programma la realizzazione di dottorati di ricerca e assegni di ricerca all'interno di un progetto.In caso affermativo qualora fossero spese ammissibili a quale voce di costi appartengono?
RISPOSTA 27. Nell'ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 sono ammessi interventi a supporto del sistema scolastico ed, in particolare, universitario attraverso attività congiunte di ricerca e lo sviluppo di programmi accademici di laurea e post-laurea.
Per quanto riguarda nello specifico le borse di studio e gli assegni di ricerca (afferenti alla voce di spesa n. 5 trattata dal Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione "Costi per personale esterno"), questi sono ammessi a condizione che vengano concessi al fine di realizzare servizi e prodotti necessari al raggiungimento degli obiettivi progettuali e solo a favore di beneficiari italiani.
DOMANDA 28. Per i progetti strategici entro quando il 20% del costo totale del progetto deve essere sostenuto, quando si presenta la documentazione per il controllo di Primo livello per l'ottenimento delle certificazioni e quando va fatta la prima richiesta di rimborso?
RISPOSTA 28. Il testo del Bando per progetti strategici n. 01/2009 figura quale lex specialis, pertanto la scadenza relativa alla prima richiesta di rimborso (almeno il 20% del costo totale del progetto) è fissata al 30 ottobre 2010. Il Contratto di Finanziamento è stato allegato in forma di modello per presa visione da parte dei proponenti e sarà nostra cura assicurarne la piena coerenza con quanto disposto dal Bando stesso prima della sua sottoscrizione, in caso di approvazione del progetto.
Per quanto riguarda la presentazione dei documenti ai Controllori di Primo Livello, allo stato attuale risulta pressoché impossibile stabilire una tempistica attendibile, in considerazione del fatto che la celerità del lavoro di tali Controllori sarà subordinata a molteplici elementi, quali la quantità di fatture da controllare, la numerosità di progetti da verificare, ecc. A titolo prudenziale, si suggerisce di inviare la documentazione ai Controllori almeno un mese prima della scadenza fissata per la presentazione della richiesta di rimborso, ricorrendo, se del caso, a più tranches o inviando per prime le fatture relative ad importi rilevanti.
DOMANDA 29. Per i progetti standard entro quando il 5% del costo totale del progetto deve essere sostenuto, quando la documentazione va presentata per il controllo di 1 livello per l'ottenimento delle certificazioni e quando va fatta la prima richiesta di rimborso?
RISPOSTA 29. Per quanto concerne i progetti standard, il Bando n. 02/2009 prevede che la prima richiesta di rimborso - pari ad almeno il 5% del costo totale del progetto - sia inviata all'Autorità di gestione a cura del LP entro e non oltre la fine del mese di settembre 2010. Relativamente alla tempistica di trasmissione dei documenti ai Controllori di Primo Livello valgono le medesime disposizioni espresse per i progetti di tipo strategico. Ulteriori dettagli sulla tempistica di trasmissione della documantazione ai Controllori di Primo Livello verranno forniti contemporaneamente alla predisposizione del contratto di cofinanziamento.
DOMANDA 30. Relativamente all'atto comprovante la sostenibilità/capacità finanziaria. Il LP deve dimostrare il sostegno finanziario solo per la realizzazione delle parti di propria competenza del progetto o anche per la realizzazione delle parti di tutti i partner?
RISPOSTA 30. L'atto a comprova della capacità finanziaria deve essere reso da LP e da ciascun PP, ciascuno per la propria parte. Sarà cura del LP assicurarsi che ciascun Partner coinvolto nella realizzazione del progetto produca la documentazione richiesta dal bando a copertura della propria quota.
DOMANDA 31. Con riferimento alla dimostrazione della capacità/sostenibilità finanziaria di un soggetto privato che opera in qualità di LP o di PP, unitamente alla presentazione dei bilanci degli ultimi 3 ex o piano economico finanziario triennale nel caso di nuova impresa, la relazione che descrive la capacità finanziaria può essere una dichiarazione rilasciata dal collegio sindacale che attesti tale capacità finanziaria? Oppure può anche essere una dichiarazione/autodichiarazione fatta dal legale rappresentante del soggetto privato (Es. presidente)?
RISPOSTA 31. La relazione a comprova della capacità finanziaria dell'ente deve essere inserita nell'apposito box all'interno della scheda progettuale e non necessita, pertanto, di alcuna sottoscrizione da parte del legale rappresentante e/o organo competente.
DOMANDA 32. Nel caso in cui nel periodo intercorrente tra la presentazione della MdI e la presentazione del progetto complessivo (II fase) siano cambiati il legale rappresentante e/o il team manager e/o la persona di contatto è necessario allegare documentazioni di nomina del nuovo legale rappresentante e/o autorizzazioni del dirigente e/o documentazione analoga?
RISPOSTA 32. Si richiede l'atto di nuova nomina solo per il legale rappresentante, ovvero la persona che detiene il potere di rappresentanza verso l'esterno e sottoscrive la documentazione relativa al progetto, secondo quanto richiesto dal bando di riferimento.
DOMANDA 33. Nella sezione A.1 o A.2 dell'Application Form, nelle celle che si riferiscono all'indirizzo/tel/e-mail, nelle linee guida che si fa riferimento "all'indirizzo del rappresentante legale". Tuttavia nel caso che le sedi degli uffici e i relativi telefoni e mail del rappresentante legale e del Team Manager/Persona di contatto non coincidano, per "praticità" è possibile indicare la sede e i riferimenti di contatto relativi al Team Manager?
RISPOSTA 33. All'interno della scheda progettuale deve essere indicato l'indirizzo della sede legale del LP/PP, ovvero quello presso il quale dovrà essere inviata la corrispondenza inerente il progetto. Al riguardo, si segnala che eventuali informazioni in merito al progetto saranno richieste alla persona di contatto.
DOMANDA 34. Nel caso in cui dalla valutazione delle MdI fosse emersa una precisa richiesta e indicazione relativa all'inclusione di nuovi partners quale "Eventuale Condizione da rispettare prima della firma del contratto di finanziamento" specificando chiaramente il/i nome/i del/i partners che si ritiene necessario includere nella partnership, nel caso in cui lo stesso nuovo partner indicato non fosse interessato o non fosse nelle condizioni di poter partecipare al progetto, è necessario includere un qualche documento scritto, ad esempio una lettera scritta con cui lo stesso declina l'invito ad entrare nella partenrship del progetto specificandone le motivazioni?
RISPOSTA 34. A seguito delle decisioni assunte dal Comitato di Sorveglianza del Programma in data 11 giugno u.s. e su richiesta da parte del LP, i commenti espressi dai valutatori in fase di istruttoria sono stati notificati ai soggetti capofila: trattasi, nello specifico, di rilievi in merito ai punti di forza e di debelozza ed eventuali raccomandazioni formulate al fine di orientare lo sviluppo del progetto da Manifestazione di Interesse a scheda progettuale in forma estesa. Al riguardo, si evidenzia che tali raccomandazioni saranno tenute in esame nel corso della valutazione condotta nell'ambito del secondo step; pur non rivestendo queste stesse carattere vincolante o obbligatorio per i beneficiari, con riferimento alla compagine partenariale si consiglia di allegare la relativa documentazione a giustificazione delle scelte operate nello sviluppo della partnership.
DOMANDA 35. Con riferimento all'application form sezione C.2, considerando che nelle linee guida è richiesto di indicare se il progetto è "collegato con altri interventi realizzati a valere sul Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia per il periodo 2007-2013" ma tuttavia non vi è al momento attuale alcun progetto già approvato e/o realizzato ma solo progetti candidati, è necessario indicare anche l'eventuale collegamento tra progetti che verranno candidati sui bandi n. 1/2009 e/o n. 2/2009 ?
RISPOSTA 35. All'interno della sezione C.2 dell'application form possono essere inseriti anche i collegamenti e/o le eventuali sinergie con proposte progettuali presentate a valere sui due bandi attualmente in corso di pubblicazione a valere sul Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013.
DOMANDA 36. Nel caso in cui tra la presentazione della MdI e la presentazione del progetto definivo sia cambiata la forma giuridica di un partner / lead partner è necessario allegare della documentazione aggiuntiva o di supporto rispetto alla documentazione prevista dal bando? O è sufficiente specificarlo all'interno della sezione A.1 o A.2 dell'application form?
RISPOSTA 36. Fermo restando che il LP deve rimanere invariato, qualsiasi modifica intervenuta nel passaggio dalla prima alla seconda fase procedurale deve essere comunicata all'Autorità di Gestione del Programma e giustificata da idonea documentazione, da allegare alla domanda di finanziamento.
DOMANDA 37. Considerando che nelle linee guida si precisa che in caso che vi siano spese preparatorie queste vanno inserite in un nuovo "workpackage" appunto chiamato "spese preparatorie" qual'è la corretta numerazione che dovrà riportare tale WP?
RISPOSTA 37. All'interno del workpackage n. 1 devono essere obbligatoriamente descritte le attività di gestione e coordinamento, mentre nell’ultimo workpackage rientrano quelle inerenti il piano di comunicazione del progetto. I costi preparatori e le relative attività figurano all'interno di un apposito workpackage (es. n. 2).
DOMANDA 38. Con riferimento alla tabella di budget “input costi” dal momento in cui non esiste una colonna “anno 0” idealmente e/o normalmente riferito alla fase di preparazione della proposta progettuale, gli input di costi preparatori vengono inseriti nella colonna relativa all’anno 1. Dal momento in cui viene richiesta coerenza fra sezione B dell’application form e annex 2 relativo al budget, di fatto in sede di compilazione si presenta una situazione problematica di incongruenza fra quanto dichiarato all’annex 2 per le spese preparatorie (inserite nell’anno 1) e quanto viene riportato nella sezione B dell’application form: nelle sezioni B7 e B9 viene richiesto di riportare le date di fine ed inizio delle attività, che per le spese preparatorie non potranno corrispondere all’anno 1 ma ad un periodo antecedente. Come deve essere risolto questo problema? Qual è il la soluzione corretta di descrizione delle spese preparatorie per non incorrere in problemi di incongruenza?
RISPOSTA 38. Pur riferiti ad un arco temporale antecedente alla realizzazione del progetto, i costi preparatori figurano all'interno della colonna "anno 1"; non superiori alla soglia del 5% del costo totale dell'intervento, tali spese decorrono dal 1 gennaio 2007 fino alla data di presentazione della scheda progettuale in forma estesa.
La durata del progetto (max. 48 mesi per i progetti strategici) decorre dall'avvio effettivo delle attività: al riguardo, come stabilito dall'Accordo di Partenariato e dal Contratto di Finanziamento, l'avvio si colloca al più tardi entro 3 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul sito web del Programma (orientativamente prevista entro la fine del corrente anno).
DOMANDA 39. Relativamente ai Progetti Strategici – Seconda fase, per quanto riguarda la compilazione del Piano finanziario per la parte relativa ai costi preparatori: qualora questi siano riferiti a spese personali interno, viaggi/missioni, traduzioni ecc queste vanno incluse nella voce di spesa “costi preparatori” senza distinzione della tipologia (quindi costo preparatorio viaggio, costo preparatorio traduzione, ecc..) oppure viene inserito nelle attività?
RISPOSTA 39. Si, e’ corretto. Tutti i costi preparatori vanno inseriti nella “bl 7 costi preparatori” senza distinzione di tipologia.
DOMANDA 40. Relativamente ai Progetti Strategici – Seconda fase, le spese per traduzione/interpretariato vanno riportate in ogni Workpackage (WP) - se previste - oppure vanno inserite solo nella WP 1 e quantificate per tutto il progetto?

RISPOSTA 40. E’ una scelta vostra: se riuscite a quantificarle per ogni WP sarebbe comunque meglio avere il dettaglio.
DOMANDA 41. Le attività svolte da una Società Operativa Territoriale (s.r.l.) in veste di LP - inerenti la realizzazione di una campagna informativa ed educativa rivolta ai Comuni, partner dell’iniziativa, sul tema della riduzione dei rifiuti e dello stimolo al consumo dell’acqua di acquedotto - sono considerate aiuti di Stato ai sensi dell’art. 87 del Trattato?
RISPOSTA 41. Qualora le attività previste riguardino in via esclusiva la realizzazione di campagne informative e/o animazione e sensibilizzazione a favore dei Comuni sui temi sopra richiamati, il progetto non implica la configurazione di aiuti di Stato.
Diversamente, qualora siano previsti - ad esempio nell'ambito di attività preparatorie - studi e/o analisi di mercato, si chiede di specificare la natura e l'impiego di tali ricerche, per poter stabilire se il progetto rivesta rilevanza in materia di aiuti di Stato.
DOMANDA 42. Il Lead Partner può assumersi l’onere di tutte le spese relative a: Costi preparatori; Consulenza per predisposizione del progetto, coordinamento e avanzamento lavori; Consulenza per realizzazione campagne di sensibilizzazione; Personale interno?
RISPOSTA 42. Tutte le voci di spesa sopra citate rientrano nelle tipologie di costo ammesse dal Programma e dovranno essere sostenute e rendicontate secondo quanto previsto dal Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione. Con esplicito riferimento ai costi preparatori, si segnala che nel caso in cui il progetto implichi la configurazione di aiuti di Stato questa categoria risulta non ammissibile e pertanto risultano eleggibili solo le spese effettuate dopo la presentazione della domanda di finanziamento all'Autorità di gestione.
DOMANDA 43. Relativamente ai Progetti Strategici – Seconda fase, è possibile modificare l'acronimo del progetto o, in caso negativo, il sottotitolo?
RISPOSTA 43. Nel passaggio dalla prima alla seconda fase progettuale l'acronimo identificativo del progetto deve essere confermato, mentre il titolo esteso può essere suscettibile di modifiche, a condizione che eventuali aggiustamenti consentano di individuare in modo migliore, diretto ed immediato il progetto e siano concordati all'interno del partenariato. Al riguardo, si ricorda di citare nella documentazione richiesta dal Bando - scheda progettuale, lettere di intenti di LP e PP, dichiarazione di assunzione responsabilità del LP - sia l'acronimo (originario) che il titolo del progetto (lievemente emendato).
DOMANDA 44. Nel caso di partecipazione di un Ministero italiano quale atto deve essere prodotto dalla Direzione generale dello stesso per assicurare la copertura ad anticipo della propria quota nel progetto?
E’ sufficiente una dichiarazione sottoscritta dal Direttore generale nel caso in cui risulti firmatario della Lettera d’intenti.
Che dicitura puntuale deve essere riportata per assicurare la sostenibilità finanziaria ad anticipo della propria quota?
RISPOSTA 44. Gli enti pubblici devono fornire un atto da cui si evinca l’impegno per sostenere le spese per la realizzazione del progetto (atto di autorizzazione alla presentazione del progetto rilasciato dall’organo competente, attestante la copertura finanziaria in caso di approvazione).
L'atto a comprova della capacità finanziaria deve essere reso da LP e da ciascun PP, ciascuno per la propria parte In esso saranno necessariamente richiamati: il Programma e gli estremi del bando di riferimento, il titolo, l'acronimo, il costo del progetto e la quota finanziaria di propria competenza - ulteriori dettagli sono facoltativi.

Per quanto riguarda il tipo di atto la soluzione migliore è chiedere direttamente al Ministero.
DOMANDA 45. Vorrei chiedervi quali informazioni è necessario indicare obbligatoriamente. Più precisamente i seguenti dati risultano essere sufficienti oppure ritenete sia opportuno indicare ulteriori informazioni?
Titolo del progetto
Bando
Programmazione
Per quanto riguarda il Budget, bisogna indicare il valore complessivo del progetto oppure la quota di budget definito per il partner in questione?
Questi dati devono essere sia in italiano sia in sloveno?
RISPOSTA 45. Vanno indicati:
• il Programma
• l'acronimo e il titolo
• il costo del progetto e
• la quota finanziaria di propria competenza
L’atto è sufficiente presentarlo nella lingua nazionale.
DOMANDA 46. Un incarico di consulenza/assistenza deve essere conferito mediante gara di cui all'Art. 121 del DLGS 163/06 oppure - sempre trattandosi di "collaborazione autonoma" - può essere affidato, previo pubblico avviso - procedura ad evidenza pubblica di cui all'Art. 3, comma 56, L.244/07 e relativo Regolamento Comunale (selezione degli esperti mediante procedure comparative dei 'curricula' con specifici avvisi pubblicati all'Albo pretorio dell'Ente e sul sito internet ), trattandosi di incarichi il cui valore è inferiore alla soglia comunitaria (importi al netto oneri previdenziali e contributivi)?
RISPOSTA 46. Si, l'incarico può essere affidato utilizzando la procedura di cui alla Legge n. 244/2007.
DOMANDA 47. Sempre per quanto attiene incarichi di consulenza e assistenza, è possibile procedere per l'affidamento diretto dell'incarico ai sensi di quanto dispone l'Art. 125, comma 11, ultimo paragrafo, trattandosi di servizio di importo inferiore a Euro 20.000,00?
RISPOSTA 47. Si. Al riguardo, si suggerisce di motivare debitamente l'incarico, allegando il Curriculum vitae ed evidenziando le caratteristiche che tale CV soddisfa ai fini dell'oggetto della collaborazione da affidare.
DOMANDA 48. Con specifico riferimento alle spese ammissibili, chiediamo se l’IVA non detraibile è da considerarsi un costo e quindi una spesa ammissibile.
RISPOSTA 48. Come specificato all'interno del Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione, l'IVA è ammissibile solo se è un costo reale per il LP/PP, ovvero solo nella misura in cui non sia recuperabile e il LP/PP siano in grado di dimostrarlo. Qualora l'IVA non sia recuperabile, i beneficiari italiani devono produrre un'autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente, che dichiara il regime IVA applicabile; per i beneficiari sloveni, deve essere allegata la documentazione ufficiale in merito al proprio regime (pag. 9 del Manuale).
Premesso che in linea generale i costi del progetto devono essere inseriti al lordo dell'IVA (IVA inclusa), indicazioni specifiche in relazione al regime IVA devono essere rese all'interno delle sezioni A e F della scheda progettuale, sulla base delle indicazioni contenute nelle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali.
L'autocertificazione viene presentata nella prima redicontazione, quindi dopo l'avvio del progetto.
DOMANDA 49. Per quanto concerne l’Asse Prioritario n.2 “COMPETITIVITA’ E SOCIETA’ BASATA SULLA CONOSCENZA”, all’Obiettivo Operativo “Migliorare e qualificare il potenziale occupazionale attraverso sistemi coordinati di istruzione superiore e formazione”, si identifica la seguente attività: messa in rete degli enti di formazione professionale e sviluppo di programmi congiunti, realizzazione di programmi di formazione professionale e “formazione permanente” in settori di interesse comune.
Chiediamo se all’interno di questa tipologia di attività è possibile presentare un progetto che preveda anche interventi formativi sperimentali.
RISPOSTA 49. In base alle suddette informazioni, la tipologia di intervento risulta ammissibile a valere sul Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013
Al riguardo, si ritiene di evidenziare che le attività di formazione costituiscono uno degli strumenti principali diretti allo sviluppo delle risorse umane all’interno dell’area ammissibile, in un contesto transfrontaliero.
In ossequio a quanto stabilito dalla normativa comunitaria vigente, tra le azioni finanziate dal FESR nell’ambito dell’Obiettivo Cooperazione territoriale transfrontaliera figurano anche interventi nel settore da Voi indicato; si segnala, tuttavia, l’opportunità di sviluppare un progetto che non comprenda attività di formazione in modo esclusivo – intervento che per sua natura, dovrebbe candidarsi su Programmi co-finanziati dal FSE.
Si ricorda infine che, nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, interventi di carattere innovativo e sperimentale possono portare un valore aggiunto in termini di qualità della cooperazione e sarannno debitamente considerati in fase di istruttoria.
DOMANDA 50. In riferimento ai progetti strategici e ai progetti standard, vi sarei grata se potessi ricevere informazioni in merito alla chiusura dell'istruttoria degli stessi.
RISPOSTA 50. Per quanto riguarda la tempistica procedurale del Bando per progetti strategici n. 01/2009, sulla base di quanto stabilito dall'avviso stesso e dalla roadmap concordata tra i Partner di Programma l'istruttoria dovrebbe concludersi con l'approvazione della graduatoria finale (tre ranking lists, una per Asse prioritario) da parte del Comitato di Sorveglianza e la relativa pubblicazione nel mese di dicembre 2009. A seguire, entro un mese dalla notifica di ammissione a finanziamento, la sottoscrizione dell'Accordo di Partenariato tra LP e PP ed, infine, la stipula del Contratto di Finanziamento tra LP e AdG.
In merito al Bando per progetti standard n. 02/2009, il processo istruttorio si concluderà entro la fine del mese di febbraio 2010.
DOMANDA 51. Vorrei ricevere chiarimenti in merito allo strumento dell'in house providing.
RISPOSTA 51. Lo strumento dell'in house providing (ovvero gestione in proprio) si riferisce a quel modello di organizzazione e gestione dei pubblici servizi (erogazione di servizi, forniture, lavori) che le pubbliche amministrazioni adottano attraverso propri organismi, cioè senza ricorrere al libero mercato.
In base a quanto stabilito dalla giurisprudenza comunitaria, due sono le condizioni in base alle quali un'amministrazione aggiudicatrice può procedere all'affidamento di un servizio senza dover ricorrere al previo espletamento di procedure di evidenza pubblica: 1) l'affidamento ha luogo a favore di soggetti che, sebbene giuridicamente distinti dall'amministrazione aggiudicatrice, costituiscono elementi del sistema che a tale amministrazione fanno capo, essendo soggetti a "controllo analogo" (controllo analogo a quello esercitato dall'amministrazione aggiudicatrice sui propri organi o su enti partecipati al 100%); 2) l'entità a cui viene affidato l'incarico realizza la parte più importante della propria attività in favore dell'amministrazione o delle amministrazioni che la controllano.
In aggiunta, il capitale deve essere interamente pubblico, anche se non necessariamente posseduto da una sola autorità pubblica.
DOMANDA 52. Sostenibilità/capacità finanziaria del LP e del Partner di progetto. L'application form chiede per ciascun partner di "fornire una DESCRIZIONE sulle capacità di sostenere finanziariamente la realizzazione del progetto secondo quanto descritto nelle Linee guida per la presentazione di proposte progettuali". Le Linee guida medesime chiedono di fornire - per i privati - una RELAZIONE; per gli enti pubblici un ATTO di impegno a sostenere le spese ... E' sufficiente una descrizione sulla scheda del partner o bisogna produrre e allegare all'application form documenti integrativi?
RISPOSTA 52. Fermo restando che LP/PP devono produrre, a comprova della capacità finanziaria per la realizzazione del progetto, atti diversi a seconda della natura giuridica del soggetto (per gli enti privati, i bilanci degli ultimi tre esercizi; per gli enti pubblici, l'atto di impegno di spesa rilasciato dall'organo competente), la relazione/descrizione sopra richiamata deve essere inserita nell'apposito box all'interno della scheda progettuale.
DOMANDA 53. Spese fuori area-Programma. Sono non spesabili i costi per la realizzazione di fiere ed esposizioni in località (es. Londra, Barcellona, ...) al di fuori dell'area-Programma, ma nei Paesi dell'UE o necessitano di specifica autorizzazione della Commissione?
RISPOSTA 53. Fermo restando che tutti i Partner devono - ai sensi di quanto disposto dal bando - avere sede principale, secondaria o competenza amministrativa all'interno dell'area di Programma, a seguito dell'ammissione a finanziamento del progetto sarà cura del LP inoltrare all'Autorità di Gestione una specifica richiesta in merito all'effettuazione delle spese sopra citate, la cui ammissibilità sarà valutata caso per caso, in relazione agli impatti/ricadute/effetti prodotti sul territorio dell'area ammissibile.
DOMANDA 54. Personale interno. Dal punto 4.1 del Manuale di ammissibilità della spesa sembra che l'amministrazione regionale - partner di progetto - possa essere rimborsata delle spese del proprio personale per la quota di tempo dedicata al progetto, alle condizioni evidenziate dal Manuale stesso. E' corretto?
RISPOSTA 54. I costi relativi al personale interno di LP/PP dedicato al progetto possono essere spesati dal Programma e dovranno essere rendicontati secondo quanto previsto dal Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione al punto 4.
DOMANDA 55. Con riferimento ai progetti strategici, è possibile che il budget del LP o di un Partner da indicare nei documenti nella seconda fase di selezione sia superiore a quello indicato nell'atto autorizzativo/di impegno iniziale, fermo restando invariato il costo complessivo del progetto ?
RISPOSTA 55. Come stabilito dal bando per progetti strategici n. 01/2009, nel passaggio dal primo al secondo step procedurale sono ammesse alcune modifiche, a condizione che non vengano compromessi e/o pregiudicati la natura, gli obiettivied i risultati originariamente previsti.
Nel caso specifico sopra evidenziato, la "nuova" quota in capo a LP/PP a fronte dello svolgimento di determinate attività dovrà essere opportunamente indicata nella documentazione richiesta dal bando, incluso l'atto a comprova della capacità finanziaria dell'ente.
DOMANDA 56. E' possibile rendicontare come personale interno anche i costi di personale con contratto in somministrazione a tempo determinato (interinali), posto che al paragrafo 4 del Manuale sull'ammissibilità della spesa vi rientrano: 1, personale a tempo indeterminato, 2. personale a tempo determinato 3. personale assunto a progetto 4. personale assunto con contratti di collaborazione coordinata e continuativa ? Può rintrare tale personale in una delle quattro categorie?
RISPOSTA 56. I contratti interinali rientrano nella tipologia "PERSONALE ESTERNO".
DOMANDA 57. Vorrei sapere se tra i costi preparatori e' ammissibile il costo delle ore del personale interno dedicato alla scrittura del progetto.
RISPOSTA 57. Sì, tra le spese imputabili alla categoria "costi preparatori" figurano anche le ore del personale incaricato della stesura del progetto. Al riguardo, tali costi dovranno essere opportunamente documentati, ai fini della rendicontazione ed ammissione a finanziamento a valere sul Programma (lettera di incarico, time sheet, ecc.).
DOMANDA 58. In riferimento alla dimostrazione di sostenibilità finanziaria da parte di un PP privato che ha avviato la sua attività da meno di 3 anni è richiesta la relazione che descriva la capacità finanziaria elaborata in base ad un piano economico finanziario triennale: volevo chiedere quali sono gli elementi/informazioni che tale piano economico deve contenere per rispondere all'esigenza di dimostrazione della sostenibilità finanziaria.
RISPOSTA 58. Al fine di comprovare la capacità finanziaria di un soggetto privato che si qualifica non come nuova impresa ma che esercita la propria attività da meno di tre anni, si chiede di allegare alla scheda progettuale il/i bilancio/i disponibile/i unitamente ad un piano economico-finanziario triennale in cui si stimano le attività previste in tale arco temporale, rapportate ai relativi costi (entrate ed uscite) in base ai modelli di businnes plan in uso presso le imprese. Nell'apposito box, all'interno della scheda progettuale, dovrà inoltre essere inserita una breve relazione descrittiva sulla sostenibilità finanziaria del soggetto che opera - nell'ambito del progetto - in veste di LP e/o PP.
DOMANDA 59. E' possibile presentare un progetto che abbia come partner una provincia italiana tra quelle inserite nel Programma che ha individuato una organizzazione che ha sede in una provincia diversa, della stessa Regione ma non inclusa nel Programma, cui affiderebbe gran parte delle attività del progetto, in quanto di altissimo profilo, affidabilità e in nome della pregressa positiva collaborazione per altri progetti, garantendo comunque che la maggior parte delle attività dello stesso si svolgeranno nel territorio della provincia eleggibile?
RISPOSTA 59. L'organizzazione di cui trattasi - soggetto attuatore - opera nell'ambito del progetto in veste di prestatore di servizi, opere o forniture. In tal caso, tale soggetto dovrà essere opportunamente individuato dalla Provincia (PP) e selezionato secondo le regole di evidenza pubblica previste dalla normativa vigente. Ai fini del'ammissibilità a valere sul Programma, non rilevano la provenienza e la sede del prestatore di servizi, opere o forniture, bensì la localizzazione delle attività progettuali e le ricadute/impatti/benefici/effetti sull'area eleggibile.
Si ritiene altresì di evidenziare che il bando per progetto standard ammette la partecipazione a beneficiari che abbiano sede principale/legale, secondaria/amministrativa o competenza amministrativa all'interno dell'area di Programma (incluse le zone in deroga territoriale), escludendo pertanto i soggetti situati esternamente all'area eleggibile.
DOMANDA 60. E' ammissibile in qualità di Lead Partner o Partner un'Associazione non riconosciuta ed il cui Statuto non è registrato dal notaio ma con scrittura privata presso l'Agenzia delle Entrate?
RISPOSTA 60. Il bando per progetti standard ammette la partecipazione - in qualità di LP e/o PP - ad un'ampia rosa di beneficiari (cfr. paragrafo 6), che devono avere sede principale, secondaria o competenza amministrativa all'interno dell'area ammissibile al Programma. Tra le forme giuridiche elencate nell'Allegato 3 alle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali figurano sia le associazioni riconosciute - codice 1.7.10 - sia quelle non riconosciute - codice 1.8.10. Al riguardo, anche al fine di comprovare la capacità gestionale e finanziaria dell'ente, si chiede di allegare alla domanda di finanziamento copia dello Statuto
DOMANDA 61. All'art.8 del Bando 02/09 "Modalità di presentazione delle proposte progettuali" al punto 8 "Altri documenti" si cita "atti di costituzione di associazioni temporanee di impresa". E' possibile presentare la dichiarazione di impegno a costituirsi o l'ATI deve esistere al momento della presentazione della proposta progettuale?
RISPOSTA 61. Nel caso di costituzione di ATI, questa deve sussistere all'atto della presentazione del progetto. Copia del relativo atto dovrà essere allegata alla domanda di finanziamento.
DOMANDA 62. Si chiede conferma che le opere di ristrutturazione e di messa in sicurezza siano costi ammissibili tra le spese di progetto ammesse a contributo.
RISPOSTA 62. SOLO PER PROGETTI STANDARD - Conformemente alle disposizioni contenute nel Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione - punto 8 "Costi per investimenti infrastrutturali" -, le opere di ristrutturazione e messa in sicurezza di edifici sono eleggibili a valere sul Programma.
Al riguardo, si ritiene di evidenziare che:
- tali interventi sono ammissibili se direttamente collegati agli obiettivi del progetto e qualora vengano dimostrati l'impatto transfrontaliero e l'utilità dell'investimento per il progetto medesimo;
- l'investimento infrastrutturale finanziato deve rimanere di proprietà del beneficiario del contributo per almeno 5 anni dalla data di conclusione del progetto, in accordo con il cosiddetto "vincolo di destinazione" previsto dalla normativa comunitaria vigente in materia di Fondi Strutturali;
- al fine di valutare la cantierabilità del progetto, la sezione D della scheda progettuale deve essere debitamente compilata, allegando la documentazione di riferimento (es. atto di concessione richiamato nella Vostra e-mail);
- ai fini della rendicontazione e dell'espletamento dei controlli di primo livello da parte delle autorità competenti, devono essere presentati i documenti giustificativi elencati a pag. 25 del Manuale sull'ammissibilità della spesa.
DOMANDA 63. Se in un progetto sono coinvolti partner che hanno una natura giuridica particolare (tipo aziende speciali delle CCIAA, società per azioni di partecipazione pubblica ecc.) e si vorrebbe descrivere meglio le attività che il partner svolge normalmente in relazione con le attività che il partner farà nel progetto, spiegando perché le attività realizzate nel progetto non ricadono nel regime degli aiuti di Stato, dove possiamo inserire tale descrizione nella scheda progetto o nella documentazione?
RISPOSTA 63. Nella scheda progetto si devono fornire tutte le informazioni possibili per rispondere in modo chiaro e completo alle richieste delle varie sezioni.
Nel caso particolare di informazioni, spiegazioni, descrizioni utili ad illustrare la situazione dei partner nei confronti delle regole sugli aiuti di Stato (come ad esempio la spiegazione delle ragioni per le quali si ritiene che il finanziamento delle attività del partner non costituisca aiuto di Stato, vuoi perché di carattere generale e non selettivo, vuoi perché non attribuisce alcun vantaggio economico ad alcuno, vuoi perché avente carattere strettamente locale e quindi incapace di incidere sugli scambi tra Stati membri UE ecc …), questi elementi possono essere descritti nei documenti aggiuntivi previsti dal bando alla sez. 3 "Modalità di presentazione delle proposte progettuali", punto n. 8 altri documenti.
Si prega poi di evidenziare chiaramente in ciascuna sezione della scheda progettuale per la quale sono state fornite ulteriori spiegazioni più dettagliate un esplicito rimando alla documentazione integrativa allegata, possibilmente organizzando queste integrazioni in modo chiaro, attraverso la numerazione progressiva di ciascun addendum.
DOMANDA 64. Natura giuridica del soggetto proponente.
RISPOSTA 64. Nel caso di un consorzio senza scopo di lucro come previsto dal suo Statuto, seppure regolato da diritto privato, per le caratteristiche che presenta può rientrare nella definizione di "organismo di diritto pubblico", se: opera senza scopo di lucro; è dotato di personalità giuridica; la sua attività è finanziata in modo maggioritario dallo Stato e da enti pubblici territoriali; inoltre se il suo organo d'amministrazione è composto per la maggioranza da membri pubblici.
Sulla base delle Linee guida per la presentazione di proposte progettuali (pagina 8) la natura giuridica di tale soggetto è un Ente pubblico equivalente.
Quindi per dimostrare la sostenibilità/capacità finanziaria del partner, nello specifico per l’Ente pubblico equivalente, cosa dobbiamo predisporre?
E’ necessario predisporre un atto da cui si evince l’impegno per sostenere le spese per la realizzazione del progetto come per gli enti pubblici (Linee guida per la presentazione di proposte progettuali p. 13). Vista però la complessità dei regolamenti e per non avere futuri controlli delle dichiarazioni in aggiunta potete fornire anche i bilanci degli ultimi tre esercizi o in caso di nuova impresa un piano economico-finanziario triennale.
DOMANDA 65. Relativamente alla conformazione del budget di progetto, vorremmo sapere se la suddivisione delle spese, e quindi del relativo contributo tra partner italiani e partner sloveni, debba seguire una precisa ripartizione pari al 70% per la parte italiana e del 30% del budget totale per la parte slovena, oppure sia libera?
RISPOSTA 65. Con riferimento al testo dei bandi pubblici e ai documenti di Programma, la ripartizione del budget fra partner italiani e sloveni è assolutamente libera e dipende solamente dalla somma del costo delle attività svolte da ogni singolo soggetto rispetto al costo totale del progetto.
DOMANDA 66. Nel bando si dice che la versione elettronica del progetto deve corrispondere a quella cartacea pertanto chiedo
- il formulario va allegato in word o anche scannerizzato?
- il piano di spesa va allegato in excel o anche scannerizzato?
- tutti gli altri allegati (e qui intendo lettere di intenti, documenti di identità, delibere, bilanci…) vanno scannerizzati? E se si è possibile un unico scanner o ogni doc deve essere scannerizzato a parte?
RISPOSTA 66. In linea con l'art. 8 del Bando, di seguito le specifiche richieste:
- il formulario deve essere allegato in formato word (documento di testo) ed anche scannerizzato.
- Il piano di spesa deve essere allegato in excel (foglio elettronico) ed anche scannerizzato.
- Si, tutti gli altri allegati devono essere scannerizzati distintamente e numerati (allegato 1, allegato 2, allegato 3…).
DOMANDA 67: L’atto da cui si evince l’impegno per sostenere le spese per la realizzazione del progetto per enti pubblici, deve essere in originale o può essere in copia? La domanda e collegata al fatto che le delibere regionali o le delibere del consiglio di amministrazione di enti pubblici non posso essere fornite in originale all’esterno dell’ente. Possono fare una copia della delibera con timbro “copia uguale all’originale”.Questo basterà? La medesima questione si pone anche con l’altra documentazione (bilanci, documentazione relativa alla sezione D.1 e D.2 della scheda).
RISPOSTA 67: Per la documentazione da voi elencata è sufficiente allegare una copia dell’atto. Non è necessaria la cosiddetta “copia conforme”. La veridicità della documentazione presentata, incluse le copie, è, infatti, “certificata” nella lettera di intenti, al punto 4 “che le informazioni sono fornite per la stesura della proposta progettuale sono corrette e veritiere”.
DOMANDA 68: Cosa si intende con la dicitura “anno 1” riportata nel piano finanziario del progetto?
RISPOSTA 68. Per “anno 1” si intende il periodo di tempo della durata di 12 mesi a partire dalla data di avvio del progetto, così come definito nella scheda progettuale (sezione B.2). In linea con il Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione, la data di avvio può retrodatarsi al massimo fino al giorno successivo alla presentazione della scheda progettuale in forma estesa. L’effettivo svolgimento delle attività progettuali ha inizio entro tre mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria sul sito internet del Programma. I costi relativi all’“anno 1” – inclusi quelli relativi alle attività preparatorie, se previsti - devono essere rendicontati nella prima relazione sullo stato di avanzamento e presentati nella prima richiesta di rimborso.
Con riferimento al bando per progetti strategici, la prima richiesta di rimborso - nella quale confluiscono, se presenti, anche i costi preparatori - deve essere presentata all'Autorità di Gestione entro la fine del mese di ottobre 2010 (almeno il 20% del costo totale del progetto); per i progetti standard, invece, la scadenza è fissata al 30 settembre 2010 (almeno il 5% del costo totale del progetto). Al riguardo, si suggerisce di inviare la documentazione in tempo utile, al fine di consentire l’espletamento delle attività di controllo di primo livello.
DOMANDA 69. Il progetto prevede 6 Workpackage (WP) e inoltre un WP speciale per le attività preparatorie – quindi complessivamente 7 WP. Considerando che il modulo “Piano finanziario” prevede solamente 5 WP, chiedo cortesemente di sapere se possiamo aggiungere da soli un ulteriore WP oppure possiamo chiedere a voi l’invio di un modulo ampliato?
RISPOSTA 69. Secondo quanto previsto dalle istruzioni per la compilazione del “Piano finanziario”, è possibile inserire da soli righe aggiuntive nel foglio di lavoro “2. Input Costi – Izdatki”, copiando le righe di interesse e utilizzando il comando “Inserisci celle copiate”. Vi invitiamo a inviarci la richiesta per un modulo ampliato unicamente qualora voleste procedere a formulare più di 10 WP, cosa che, per quanto risulta dalla vostra descrizione, non intendete fare.
DOMANDA 70. In quale WP vanno inserite le attività preparatorie?
RISPOSTA 70. Le attività legate ai costi preparatori devono essere previste in apposito WP. Le Linee guida per la presentazione di proposte progettuali prevedono solamente che il primo WP debba essere riferito al “Coordinamento e gestione del progetto”, e l'ultimo al “Piano di comunicazione”, mentre i rimanenti WP possono essere ordinati secondo le vostre preferenze. Per quanto riguarda le attività legate ai costi preparatori, vi consigliamo di inserirle nel WP 2 e di denominarlo “Attività preparatorie”. Nella definizione degli importi per i singoli anni, per i costi preparatori è necessario indicare sempre l'anno 1, poiché, come definito nel Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli Aiuti di Stato e la rendicontazione, i costi preparatori vanno inseriti nella prima relazione sullo stato di avanzamento e nella prima richiesta di rimborso.
DOMANDA 71. Come va compilato il secondo foglio (Input Costi – Izdatki) del Piano finanziario nella parte in cui vanno definite le attività e le subattività? Ad esempio: una delle attività previste dal WP5 - Sistema GIS, è la compilazione di un database (in cui saranno raccolti i dati destinati ai ciclisti che utilizzeranno le piste ciclabili create nell'ambito del nostro progetto). Nel campo azzurro Titolo attività, al punto 5.1. inseriremo: Compilazione database. Cosa va inserito nelle righe sottostanti di colore giallo, n. 5.1.1., 5.1.2.,...? Si prevede che il database verrà predisposto da un prestatore di servizi esterno, che verrà probabilmente selezionato con bando pubblico da uno dei partner.
RISPOSTA 71. Si consiglia la seguente denominazione: es. 5.1.1: Compilazione e predisposizione database.
DOMANDA 72. Come va effettuato il procedimento di indizione di appalto pubblico e di pagamento del prestatore di servizi prescelto? I partner italiani ci hanno spiegato che in Italia uno dei partner ha facoltà di eseguire la procedura di appalto pubblico, mentre la fattura del prestatore di servizi viene saldata da tutti i partner, che provvedono a saldare ciascuno la propria quota di competenza. Quindi la fattura del prestatore di servizi non viene saldata in toto dal partner incaricato della procedura di appalto pubblico. Tale forma di pagamento è consentita anche per i partner sloveni? Desidero sostanzialmente sapere se, qualora l'intero procedimento di appalto pubblico venga eseguito da un partner italiano o sloveno, la fattura può essere saldata da tutti i partner – ciascuno per la propria quota di competenza? Inoltre, le attività dei prestatori di servizi esterni che verranno saldate in questo modo e le singole quote di competenza di ciascun partner vanno definite nell'Accordo di partenariato?
RISPOSTA 72.Tutti i procedimenti per i proponenti sloveni devono essere effettuati in conformità alla legge sugli appalti pubblici. Qualora uno dei partner dovesse eseguire il procedimento di appalto pubblico e il prestatore di servizi dovesse emettere fattura a ciascun partner separatamente (per le quote di competenza previamente concordate tra i partner), ciò va definito nel contratto stipulato con il prestatore di servizi. I partner devono giungere invece ad un accordo preliminare sul soggetto che dovrà eseguire il procedimento di appalto pubblico e sulla distribuzione delle quote di competenza di ciascun partner di progetto.
DOMANDA 73. Se ho capito bene le istruzioni, i dipendenti pubblici sloveni (impiegati presso i Comuni) non possono essere retribuiti per il lavoro svolto nell'ambito del progetto. Lo stesso vale anche per i dipendenti pubblici italiani, impiegati presso le Provincie?
RISPOSTA 73. In conformità al Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli Aiuti di Stato e la rendicontazione, per i partner sloveni vale la disposizione secondo la quale i costi dei dipendenti pubblici assegnati al progetto e impiegati da organizzazioni parzialmente finanziate con fondi statali o comunali sono ammissibili se nel contratto di lavoro o altro documento equivalente sono evidenziati:
- il ruolo, i compiti e la dimensione dei lavori svolti nell'ambito del progetto,
- il periodo di impiego nel progetto,
- l'importo corrisposto per il lavoro svolto nell'ambito del progetto corredato dalla dichiarazione attestante che tale lavoro svolto non è finanziato dal bilancio statale/comunale.
DOMANDA 74. Vorrei capire esattamente cosa si intende con “competenze tecniche (dei partner) rilevanti per il progetto” nella Scheda per la presentazione delle proposte progettuali? Si tratta forse di linee telefoniche, macchine fotocopiatrici, internet e simili?
RISPOSTA 74. Sì
DOMANDA 75a. Cosa si intende dunque nella parte “competenze nella gestione di progetti e nel coordinamento di partenariati”, al punto in cui è necessario citare le attrezzature?
DOMANDA 75b. e cosa si intende con capacità finanziaria?
RISPOSTA 74a. In questo caso ci si riferisce alle attrezzature di cui si dispone in qualità di Lead Partner o Partner di Progetto per l’esecuzione del progetto.
RISPOSTA 75b. La capacità finanziaria si riferisce al fatto che in qualità di Partner di Progetto si è capaci, dal punto di vista finanziario, di svolgere le attività progettuali e anticipare le risorse per le attività progettuali svolte. L'intero procedimento di rimborso si basa sull'investimento anticipato di risorse da parte dei Partner di Progetto, i quali successivamente ne richiedono il rimborso.
DOMANDA 76. Nella parte della Scheda per la presentazione delle proposte progettuali denominata “Sostenibilità/Capacità finanziaria”, si richiede di fornire una descrizione della capacità finanziaria dei soggetti privati. E' sufficiente effettuare una specie di verifica sui crediti, sugli oneri e sui flussi finanziari degli ultimi tre anni?
RISPOSTA 76. La descrizione va redatta in conformità ai dati che emergono dallo stato patrimoniale e dal conto economico ovvero dal conto profitti e perdite dei precedenti tre esercizi. E' inoltre necessario allegare lo stato patrimoniale e il conto economico ovvero il conto profitti e perdite per i tre esercizi precedenti.
DOMANDA 77. I soggetti pubblici devono presentare una dichiarazione con la quale garantiscono di possedere le risorse necessarie per l'attuazione del progetto. Di che genere di dichiarazione si tratta, è possibile trovarne un modello, chi la redige e chi la firma?
RISPOSTA 77. Non esiste un modello per questa dichiarazione, perciò vi consigliamo di redigerla a vostra discrezione; è necessario che contenga tutti i dati richiesti dalle Linee guida per la presentazione delle proposte progettuali per ciascun partner separatamente. Per quanto riguarda il firmatario, si tratta del legale rappresentante del partner, quindi della stessa persona che firmerà anche la Lettera d’intenti.
DOMANDA 78. Quale è la differenza tra le entrate che si creano nel periodo di attuazione del progetto e/o quelle dopo la fine del progetto?
RISPOSTA 78. Esistono due sistemi per trattare le entrate: le entrate possono essere valutate preventivamente oppure calcolate in seguito. In questo senso ho anche redatto la risposta precedente, infatti le entrate si possono generare già nel periodo di attuazione del progetto oppure dopo la sua conclusione. Nel caso le entrate si creino a progetto concluso, bisogna seguirle per ulteriori 5 anni dopo la conclusione del progetto e sono sempre detratte dalla base per il rimborso.
DOMANDA 79. È permesso trasformare una parte del finanziamento dei partner sloveni nella Lettera d'intenti nei confronti della Scheda in ambito della prima fase procedurale per i progetti strategici? Il valore totale del progetto rimane invariato nei confronti della prima presentazione. In sede di una più precisa predisposizione del Piano finanziario si volevano, inoltre, dedicare ulteriori mezzi per gli investimenti, perciò bisognerà modificare il contributo dei partner sloveni.
RISPOSTA 79. Sì, tuttavia bisogna assicurare, ai sensi del Bando, una determinata percentuale di finanziamento per i partner pubblici sloveni.
DOMANDA 79. È permesso trasformare una parte del finanziamento dei partner sloveni nella Lettera d'intenti nei confronti della Scheda in ambito della prima fase procedurale per i progetti strategici? Il valore totale del progetto rimane invariato nei confronti della prima presentazione. In sede di una più precisa predisposizione del Piano finanziario si volevano, inoltre, dedicare ulteriori mezzi per gli investimenti, perciò bisognerà modificare il contributo dei partner sloveni.
RISPOSTA 79. Sì, tuttavia bisogna assicurare, ai sensi del Bando, una determinata percentuale di finanziamento per i partner pubblici sloveni.
DOMANDA 80. Con riferimento alla compilazione del piano finanziario – foglio 2: il nome dell'Attività, inserita nella riga color azzurro chiaro del rispettivo WP, può essere trascritta nella riga gialla? Ossia, può il contenuto delle due righe essere uguale?
RISPOSTA 80. Sì.
DOMANDA 81. A seguito della valutazione relativa alla prima fase dei progetti strategici, con riferimento al criterio "B2 – qualità del partenariato transfrontaliero", abbiamo rilevato soltanto 2 punti: non si è tenuto conto, infatti, dei criteri 3 e 4, riguardanti la cooperazione in ambito comunitario ed in altri progetti. Nel capitolo 3.2 MdI nella presentazione del partenariato abbiamo, tra l'altro, indicato che tre degli attuali sette partner hanno già collaborato al progetto, e che esiste una forte cooperazione tra il promotore del progetto ed il partner. Nel considere la possibilità che, nella prima presentazione, sono stati affrontati in maniera poco precisa alcuni aspetti, ed in attesa di una vostra risposta a riguardo - anche per meglio ponderare le esperienze fino ad ora acquisite dai partner e la reciproca cooperazione nella seconda fase del Bando - si ritiene inoltre, che il criterio secondo il quale tutti i soci del consorzio hanno già precedentemente collaborato in formazione uguale, possa essere esclusivo e discriminatorio.
RISPOSTA 81. E' opportuno indicare più chiaramente tutti i progetti, nonchè i Programmi comunitari ai quali hanno partecipato tutti i partner, che il Segretariato Tecnico Congiunto potrà verificare. L'attività di cooperazione di tutti i partner non è discriminatoria: tali partner e/o progetti devono essere piuttosto, in base al criterio, premiati e tenuti in considerazione rispetto a partner e/o progetti per i quali non è rilevata attività di cooperazione. In base al criterio, adottato dai partner del Programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, sarà tenuto conto di ciò per l'assegnazione dei punti.
DOMANDA 82. Tra i criteri di selezione utilizzati nell'ambito della seconda fase del bando per progetti strategici figura il seguente "Cooperazione tra partner che provengono da aree NUTS III di più di due partner di Programma" - sezione B.2 - criterio n. 1. Qualora un progetto coinvolga partner di Udine, Venezia, Izola, Ljubljana, Koper e preveda il coinvolgimento di un soggetto di Gorizia, si può ottenere il punteggio massimo?
RISPOSTA 82. Sul versante sloveno figurano partner provenienti da due regioni statistiche, quali Obalno-kraška e Osrednje-slovenska; il coinvolgimento di un soggetto di Nova Gorica (situata nella Goriška) consentirebbe di coprire tre diverse regioni statistiche. Per ottenere il punteggio massimo a disposizione (4 punti), è necessario che anche sul territorio italiano ci siano partner provenienti da tre diverse regioni. Alla luce di un tanto, si rende necessario il coinvolgimento di Ferrara e/o Ravenna.
DOMANDA 83. Per un consorzio composto da società pubbliche e private, quali sono i limiti per le attività progettuali che possono essere svolte da una società privata, registrata anche per le attività di ricerca? Alcuni partner, infatti, non dispongono del personale per lo svolgimento di determinati servizi in campo informatico (elaborazione dati e programmazione) e affiderebbero l'incarico, tramite un incarico pubblico, ad un esecutore esterno. Altri partner invece, come ad esempio l'Università, dispongono del personale menzionato e non hanno necessità di ricorrere a collaboratori esterni. Un'impresa può, nel caso di realizzarione di test e sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, ricorrere al personale interno? In questo caso rientra nel criterio degli aiuti di Stato? Tra gli obiettivi del progetto c'è tra l'altro una piattaforma informatica (SW) che però non ha lo stato di prodotto (commerciale) finito nel campo del software.
RISPOSTA 83. Con riferimento alla normativa sugli aiuti di Stato, la natura giuridica del soggetto non è rilevante. Tuttavia di seguito vengono elencati i fattori che contraddistinguono una misura come aiuto di Stato:
a. trasferimento di risorse statali: i trasferimenti finanziari possono assumere diverse forme (sovvenzioni, riduzioni dei tassi d’interesse, conferimento di capitale, ecc.), e provenire da risorse dei bilanci nazionali, regionali, locali, nonché da banche o intermediari pubblici e privati incaricati dallo Stato di gestire un regime di aiuti pubblici;
b. vantaggio economico: la misura di aiuto deve conferire all’impresa beneficiaria un vantaggio economico che essa non avrebbe conseguito nel corso normale della sua attività;
c. criterio della selettività: per costituire aiuto di Stato, la misura non deve essere generale o indiscriminata, bensì selettiva, ovvero applicarsi ad uno specifico settore economico (aiuti settoriali) o ad un determinato territorio (aiuti regionali);
d. effetti potenziali sulla concorrenza e sugli scambi: l’aiuto pubblico deve incidere potenzialmente sulla concorrenza e sugli scambi tra Stati membri, in quanto destinato ad un beneficiario che esercita un’attività economica ed opera su un mercato in cui esistono scambi commerciali tra Stati membri.
DOMANDA 84. Vorrei chiedere conferma in merito all’elenco dei documenti da allegare alla domanda di finanziamento (scheda progettuale e piano finanziario) a valere sul bando pubblico per progetti strategici – seconda fase.
RISPOSTA 84. Devono essere allegati, a pena di esclusione, i seguenti documenti:
- copia (fronte-retro) di un documento di identità del legale rappresentante. Nel caso in cui a sottoscrivere l’atto sia un soggetto diverso dal legale rappresentante, si chiede di fornire un atto di delega;
- lettere di intenti, debitamente timbrate e sottoscritte dal legale rappresentante;
- dichiarazione di assunzione di responsabilità – solo per il LP;
- per i soggetti italiani che esercitano attività di impresa: dichiarazione sui parametri dimensionali (Allegato n. 12).
Devono, inoltre, essere allegati (se del caso, in fase di istruttoria saranno richiesti chiarimenti e/o documenti aggiuntivi):
- a comprova della capacità finanziaria:
o organismi di diritto privato, profit e non profit: bilanci degli ultimi tre esercizi: 2006, 2007, 2008;
o enti pubblici: atto di impegno (autorizzazione alla presentazione del progetto, a cura dell’autorità competente, attestante la copertura finanziaria in caso di approvazione). Qualora l’atto di impegno non sia disponibile, specificare quando la documentazione sarà fornita all’Autorità di Gestione;
- eventuali permessi o autorizzazioni, nel caso in cui si realizzi un investimento, secondo quanto previsto dalla scheda progettuale nella sezione D.
DOMANDA 85. Vi chiedo due ulteriori chiarimenti:
DOMANDA 85. 1 I partner italiani che esercitano un'attività imprenditoriale firmano la Dichiarazione Deggendorf (Allegato n. 13) all’atto di sottoscrizione del contratto di finanziamento, qualora il progetto venga approvato?
DOMANDA 85. 2 I partner italiani devono allegare alla scheda la dichiarazione in merito al regime IVA?
RISPOSTA 85.1 Sì, la dichiarazione Deggendorf dovrà essere resa all’atto della stipula del contratto di finanziamento.
RISPOSTA 85.2. Nel Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione si specifica (pag. 9) che qualora l’IVA non sia recuperabile, per i partner italiani, i beneficiari devono produrre autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante, che dichiari il regime IVA applicabile ai beneficiari stessi. Da parte loro, i partner sloveni devono allegare la necessaria documentazione ufficiale sul proprio regime IVA. Tali documenti non devono essere forniti all’atto di presentazione del progetto, in quanto dovranno essere allegati alla prima richiesta di rimborso.
DOMANDA 86. Bisogna allegare alla scheda progettuale anche i documenti relativi agli investimenti infrastrutturali?
RISPOSTA 86. Nelle sezioni D.1 e D.2 della scheda sono specificati tutti i documenti richiesti qualora il progetto sia sottoposto a determinati procedimenti, quali acquisto di terreni, concessione edilizia, vincolo architettonico, storico, artistico e paesaggistico, valutazione di impatto ambientale, ecc. Ad esempio, nel caso in cui la concessione edilizia sia stata rilasciata, essa deve essere allegata alla scheda progettuale, secondo quanto stabilito dal bando, nella lingua nazionale. Diversamente, qualora il proponente sia in possesso di una parte della documentazione e la concessione edilizia non sia ancora stata rilasciata, non va allegato nulla. Dovranno però essere specificati la data indicativa di rilascio della concessione ed il richiedente (LP o PP).
DOMANDA 87. Il Lead Partner ci ha informato che è necessario fornire una speciale documentazione qualora nella sezione A.2 della scheda progettuale alla voce "l'IVA è recuperabile" si risponda “no” o “parzialmente”. Di che documentazione si tratta ed esiste un modello?
RISPOSTA 87. In base a quanto stabilito dalle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali e dal Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione, i partner progettuali sloveni devono allegare la necessaria documentazione ufficiale sul proprio regime IVA. Di solito si tratta di un decreto, rilasciato dal DURS (Amministrazione delle Imposte della Repubblica di Slovenia) per l'anno precedente. Per i partner italiani, i beneficiari devono produrre autocertificazione sottoscritta dal legale rappresentante. Tali documenti non devono essere prodotti all’atto della presentazione del progetto, bensì allegati alla prima richiesta di rimborso. Va comunque evidenziato che nell’ambito del Programma non è ammissibile l'IVA qualora sia recuperabile. Lo stesso si applica nel caso in cui un ente abbia un tasso di detrazione e, pertanto, vi sia solo una parte non recuperabile.
DOMANDA 88. Al progetto partecipano come partner anche scuole con il personale composto da dipendenti pubblici. Il lavoro nell'ambito del progetto includerà anche mansioni che non sono collegate con il lavoro ordinario dei docenti e dei docenti-coordinatori (raccolta di materiale storico, preparazione di una rappresentazione teatrale, concorso fotografico, ecc...) e non sarà svolto durante le ore di insegnamento. Quali sono le possibilità di spesare i docenti in ambito progettuale?
- è possibile retribuire il loro lavoro come straordinario (fino a 20 ore mensili per docente coinvolto) e stipulare un allegato al contratto? Quali sono la procedura e la documentazione necessarie in questo caso?
- esiste qualche altra forma di pagamento per i docenti?
RISPOSTA 88. L'impiego del personale docente nell’ambito del progetto deve essere conforme alla normativa vigente. Parimenti, il numero delle ore lavorative non deve superare il limite stabilito dalla legislazione nazionale. I costi dei dipendenti pubblici assegnati al progetto e impiegati da organizzazioni parzialmente finanziate con fondi statali o comunali sono ammissibili se nel contratto di lavoro o altro documento equivalente sono evidenziati:
- il ruolo, i compiti e l’entità del lavoro svolto nell'ambito del progetto,
- il periodo di impiego nel progetto,
- l'importo corrisposto per il lavoro svolto, corredato dalla dichiarazione attestante che tale lavoro non è finanziato dal bilancio statale/comunale.
DOMANDA 89. Compilazione della sezione B.5 della scheda progettuale “Realizzazione e risultati attesi”: nelle Linee Guida si chiede di descrivere gli indicatori più rilevanti utili alla quantificazione, sulla base della lista contenuta nella Sezione E. Quest’ultima contiene numerosi indicatori, compresi quelli per Asse prioritario, con una specifica sul valore atteso.
RISPOSTA 89. Scheda progettuale - sezione E Indicatori: si chiede di selezionare gli indicatori pertinenti al progetto nell’ambito delle sezioni livello di cooperazione, principi orizzontali, cooperazione transfrontaliera, unitamente a quelli dell’Asse in cui ricade il progetto in esame, che dovranno essere quantificati. All’interno della voce “altro” possono essere inseriti ulteriori indicatori. Le sezioni B.5 ed E devono essere in linea e coerenti.
DOMANDA 90. Cosa si intende per “infrastrutture culturali utilizzate congiuntamente”? Rientrano in questa voce anche l'aula universitaria, la sala riunioni, ecc.? Bisogna indicare la quantità di questi spazi?
RISPOSTA 90. Le infrastrutture culturali sono gli immobili e le attrezzature destinati ad interventi nel settore culturale, inteso in senso lato (cfr. art. 2 della Legge sullo stato di realizzazione dell'interesse pubblico per la cultura - ZUJIK). Per quanto riguarda l’indicazione degli spazi, la risposta è “NO”.
DOMANDA 91. Le imprese italiane devono presentare la dichiarazione relativa ai parametri dimensionali (Allegato 12).
Nel caso di grande impresa, collegata ad altre imprese, è sufficiente compilare le pagine 1 e 2 dell'allegato, in quanto soddisfano il criterio di grande impresa già con i dati propri senza dover compilare le pagine 5 e 6?
RISPOSTA 91. Con riferimento alla Sua richiesta relativa alla partecipazione di una grande impresa italiana al bando per progetti strategici - seconda fase -, si segnala quanto segue.
Nel caso specifico di una grande impresa collegata ad altre imprese, qualora il dato relativo al bilancio consolidato sia disponibile, è sufficiente compilare la prima parte dell'Allegato relativo ai parametri dimensionali (pagg. 1 e 2).
Si chiede, inoltre, di allegare al progetto un documento/una dichiarazione attestante la natura di grande impresa del LP e/o PP, alla luce di quanto stabilito dalla normativa vigente in materia.
DOMANDA 92. Con riguardo al bando pubblico relativo alla seconda fase per la presentazione di progetti strategici n. 02/2009, il punto B.7 Workpackages non prevede un limite in termini di pagine complessive e/o per WP o un limite in termine di righe per WP/ attività. Esiste un'inidcazione anche di massima che è opportuno rispettare circa la lunghezza massima o minima delle descrizioni delle WP/ attività?
RISPOSTA 92. Si segnala che:
- non esiste un numero predefinito e/o massimo di Workpackages, fermo restando che il n. 1 riguarda le attività di gestione e coordinamento del progetto, il n. 2 (se presente) i costi preparatori e l'ultimo WP le attività inerenti in piano di comunicazione;
- nella descrizione di ciascun WP devono essere contenute tutte le informazioni richieste dalla scheda progettuale: al riguardo, si consiglia vivamente di ricorrere ad un testo che soddisfi, per quanto possibile, le caratteristiche di chiarezza/completezza e sinteticità. Un tanto, anche al fine di agevolare l'attività di istruttoria in capo ai valutatori, assicurando omogeneità e uniformità tra le domande di finanziamento.
DOMANDA 93. In quale categoria di spesa rientra l'acquisto di beni di consumo necessari alle attività di progetto?
RISPOSTA 93. Si segnala che l'acquisto di beni di consumo (es. materiale di cancelleria, carta, toner, fotocopie, ecc.) rientra nella categoria "Costi di amministrazione", per la quale si rimanda alla sezione 11 del Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione.
DOMANDA 94. Relativamente alla predisposizione della documentazione per la seconda fase dei bandi strategici, volevamo un chiarimento in merito alla necessità di allegare i bilanci degli ultimi 3 esercizi per quanto riguarda i partner del settore privato. Trattandosi in certi casi di imprese di una certa dimensione, tali documenti contabili sono solitamente molto corposi. Vanno comunque allegati per intero (sia in versione cartacea che scannerizzata) o è possibile eventualmente produrre solo i prospetti contabili, ovvero il conto economico e lo stato patrimoniale?
RISPOSTA 94. A comprova della capacità finanziaria dei partner privati, qualora i bilanci degli ultimi tre esercizi siano eccessivamente corposi, è possibile allegare - nei formati richiesti dal bando - solo le sezioni inerenti il conto economico e lo stato patrimoniale, in quanto saranno proprio questi i documenti contabili esaminati in fase di istruttoria.
DOMANDA 95. Con la presente si chiede un chiarimento in merito all’esatta definizione delle figure di cui al comitato di progetto (voci di spesa da inserire nel WP1):
Project coordinator e Project manager. Nel caso le due professionalità possono far capo ad un'unica persona?
RISPOSTA 95. Come specificato nelle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali, all'interno del Workpackage n. 1 rientrano le attività di coordinamento e gestione, in capo al LP.
In particolare, sono previste due figure, quella del Team Manager e del Financial Manager, che operano presso il LP per conto dell'intero partenariato.
Con riferimento al Project Coordinator e al Project Manager, tali professionalità fanno capo ad una sola persona, vista la natura dell'attività da svolgersi ed anche al fine di evitare duplicazioni di funzioni all'interno del progetto.
Qualora, infine, venga istituito un Comitato per la gestione del progetto, ad esso prenderanno parte i Team Manager/Contact Person designati dai vari partner, sotto il coordinamento del resposabile individuato dal LP.
DOMANDA 96. Di seguito alcuni questiti per la corretta stesura dell'application form:
DOMANDA 96.1. Nella sezione D.2 è necessario compilare la sezione e allegare la documentazion SOLO nel caso di ACQUISTI DI BENI IMMOBILI O TERRENI ,o specifiare sempre di chi è la proprietà con apposita documentaizone a supporto nel caso di qualsiasi "Investimento materiale" ? La domanda posta è infatti non chiara quando fa riferimento a "Investimenti materiali" ...
DOMANDA 96.2. Tabella B.8 - Nel caso siano previste spese di progettazione è possibile aggiungere prima del mese "1" una colonna indicando il tempo iniziale e tempo finale es. 01/01/09- 09/09/09 con riferimento alla WP Attività di preparazione ? O considerando che nella tabella B.8 si chiede di indicare i mesi (dall'inizio del progetto), le attività di progettazione in questa tabella non vanno indicate?
DOMANDA 96.3. Sezione D.2 - Il limite di 5 righe è da intendersi complessivo per il progetto o 5 righe per ogni partner?
DOMANDA 96.4. Nella sezione F- Realizzazioni, come selezionare le voci che prevedono la risposta SI/NO? Evidenziando con un colore (es. grigio) oppure sottolineando o mettendo in grassetto la voce corrispondente?
DOMANDA 96.5. Sezione G. Riassunto del piano finanziario. Dove si richiede se i partner sono soggetti ad IVA ? I costi includono l'IVA? C'è la possibilità di selezionare solo SI oppure No ma le posizioni IVA dei diversi partner potrebbero essere differenziate: come è possibile dare una risposta che tenga conto delle situazioni dei diversi partner?
RISPOSTA 96.1. L'indicazione contenuta nelle Linee Guida contempla specificatamente il caso di acquisto di beni immobili e/o terreni, fondandosi sulla presunzione che un investimento materiale su beni immobili venga effettuato dal proprietario dell'immobile medesimo. Avendo tuttavia a riferimento l'ampia casistica di interventi candidati a valere sul Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, si chiede di allegare sempre alla domanda di finanziamento la documentazione relativa all'investimento previsto, anche al fine di agevolare il processo istruttorio in capo alle autorità competenti.
RISPOSTA 96.2. Come specificato nelle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali, le attività connesse alla fase di predisposizione e messa a punto del progetto rientrano nel workpackage n. 2 "Costi preparatori". Pertanto, l'indicazione temporale (mese 1, 2, ecc.) andrà inserita nell'apposito pacchetto di attività.
RISPOSTA 96.3. Il suddetto limite - per quanto non strettamente vincolante, ma posto al fine di uniformare le schede progettuali ed agevolare la successiva fase di istruttoria - si riferisce a ciascun partner. La documentazione da allegare è quella prevista dal bando di riferimento (permessi, pareri obbligatori, concessioni, autorizzazioni, ecc.).
RISPOSTA 96.4. A vostra scelta, è possibile barrare, evidenziare in grassetto o colorare la voce pertinente.
RISPOSTA 96.5. In merito al regime IVA, è richiesto di selezionare la voce SI o NO; in particolare, se i partner non sono soggetti ad IVA si barra la voce NO, mentre se anche uno solo dei partner è soggetto ad IVA si barra la voce SI. Le situazioni dei singoli partner possono essere espresse nel dettaglio all'interno della sezione A della scheda progettuale.
DOMANDA 97. Essendo organo periferico di un Ministero italiano non può introitare fondi fuori bilancio statale. Si chiede quindi se possa partecipare ai progetti standard e strategici fornendo unicamente apporto scientifico e contribuendo alla formulazione delle proposte e dei programmi senza essere destinatario di budget e ricevendo solo il rimborso spese da parte del Lead Partner e di altro partner partecipante.
RISPOSTA 97. Nell'ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 non è prevista la figura del partner "associato", che è invece contemplato a valere su Italia-Austria.
Un tanto premesso, in alternativa al ruolo di partner che svolge determinate attività a fronte di un determinato budget, la Vostra partecipazione a progetti risulta ammissibile in qualità di partner "a costo zero", comportando peraltro l'obbligo di produrre la lettera di intenti e di siglare, qualora il progetto venga finanziato, l'Accordo di Partenariato con il LP.
La partecipazione "a costo zero" di alcuni enti istituzionali, quali ad esempio i ministeri ed i loro organi periferici, si rivela utile per favorire un miglior conseguimento dei risultati prefissati, anche al fine di garantire la cantierabilità e/o una maggiore speditezza del progetto medesimo.
Nel caso specifico prospettato, il valore aggiunto è assicurato dall'apporto scientifico fornito per la realizzazione del progetto; si evidenzia, al riguardo, che la partecipazione "a costo zero" esclude di fatto la riscossione di un rimborso a fronte delle spese sostenute.
DOMANDA 98. Quali le specifiche relative al conto bancario della Regione - Partner di progetto?
RISPOSTA 98. All'interno della scheda progettuale, nella sezione A vanno inserite le seguenti voci: titolare del conto, codice IBAN, codice SWIFT. Per specifiche su tali dati relativi alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia contattare i nostri uffici via e-mail (jts@itasloregione.fvg.it).
Un tanto, al fine di consentire la riscossione del rimborso della quota FESR e nazionale a fronte delle spese sostenute per la realizzazione del progetto; al riguardo, tra i successivi adempimenti rientra l'individuazione del relativo capitolo di spesa in capo alla Direzione/Servizio che figura in veste di Partner progettuale.
Se può essere utile, il codice attività ATECO è il n. 84.11.1 "Attività degli organi legislativi ed esecutivi, centrali e locali; amministrazione finanziaria; amministrazioni regionali, provinciali e comunali".
DOMANDA 99. In riferimento all'Obiettivo specifico 2.1 Aumentare la competitività delle PMI, previsto nell'ambito dell'Asse 2 - Competitività e società basata sulla conoscenza del Programma di cooperazione Italia-Slovenia, leggo come beneficiari della misura: Imprese e loro consorzi.
Chiedo quindi se le Grandi Imprese rientrano come beneficiarie nell'obiettivo specifico 2.1 o se sono ammesse solo le Piccole e Medie Imprese: dal momento che l'obiettivo specifico 2.1 riporta: "Aumentare la competitività delle PMI".
RISPOSTA 99. Anche le grandi imprese possono partecipare in qualità di LP e/o PP ai bandi a valere sul Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013.
DOMANDA 100. Vi è l'obbligo di sottoscrivere la scheda progettuale?
RISPOSTA 100. Con riferimento a quanto stabilito dal paragrafo 3 del Bando pubblico per progetti strategici n. 01/2009 e dal paragrafo 8 del Bando pubblico per progetti standard n. 02/2009, si segnala che la scheda progettuale (Allegato 1) ed il piano finanziario (Allegato 2) non devono essere nè timbrati nè sottoscritti dal legale rappresentante del LP, in quanto all'interno di tali documenti non vi è un apposito spazio riservato a timbri e firme.
Timbro e firma devono essere, invece, apposti sulle lettere di intenti di ciascun Partner di progetto ed altresì sulla dichiarazione di assunzione di responsabilità del LP.
DOMANDA 101. Come viene trattata la questione relativa ai costi preparatori, qualora il LP/PP stipuli dei contratti con consulenti per la stesura della scheda progettuale ed intenda sostenere i relativi costi solo in caso di approvazione del progetto ovvero successivamente alla pubblicazione della graduatoria? Un tanto alla luce della tempistica stabilita dal bando per progetti strategici - seconda fase - e dal Manuale sull'ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione.
RISPOSTA 101. I costi preparatori si riferiscono alle attività realizzate per la messa a punto del progetto (es. riunioni tra i partner, stesura e traduzione della scheda progettuale, ecc.) e si collocano in un arco temporale compreso tra il 1° gennaio 2007 e la data di presentazione della proposta progettuale in forma estesa: nel caso specifico del bando per progetti strategici - avviso relativo alla seconda fase - entro il 10 settembre p.v.
In base alla decisione assunta in seno al Comitato di Sorveglianza del Programma e come peraltro specificato all'interno dei documenti e manuali ad uso dei beneficiari, tali costi dovranno essere sostenuti/pagati entro tre mesi dalla data di scadenza del bando (10 dicembre 2009) ed inseriti nella prima relazione sullo stato di avanzamento, ovvero entro il 30 ottobre 2010, scadenza entro la quale dovrà essere rendicontato un importo pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.
Un tanto premesso e tenuto conto delle osservazioni formulate dal territorio in merito alla questione di cui all'oggetto, si segnala che il processo istruttorio si svolgerà nel rispetto della tempistica stabilita dal bando al punto 5, che prevede una durata di 6 mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso fino alla pubblicazione delle tre graduatorie finali, una per ciascun Asse prioritario.
Condividendo l'interesse da parte delle Autorità di Programma al raggiungimento dell'obiettivo di spesa imposto dai regolamenti comunitari ed altresì stabilito dal bando, si segnala l'impegno comune ad espletare il procedimento istruttorio nel più breve tempo possibile, evidenziando tuttavia l'impossibilità - allo stato attuale - di fornire rassicurazioni in merito alla pubblicazione della graduatorie entro la data del 10 dicembre p.v.
DOMANDA 102. Spese di viaggio: fermo restando che le spese di viaggio vanno incluse nei costi per il personale interno e per il personale esterno, e che le stesse devono essere previste nella scheda progettuale, è necessario indicare con una voce specifica all'interno del budget le risorse relative alle spese di viaggio, oppure è sufficiente che la parte B7 della scheda progettuale le preveda, e che i relativi importi siano accorpati alle spese di personale interno ed esterno di ciascuna attività?
RISPOSTA 102. Al fine di garantire la tracciabilità della spesa, si suggerisce di specificare le voci relativi a viaggi, missioni, ecc. all'interno del piano finanziario. Tale tipologia di costo viene, poi, spesata a seconda di quanto stabilito nei contratti (es. i contratti per personale dipendente si differenziano da quelli per personale esterno, laddove sia previsto lo stanziamento di una determinata somma a titolo di rimborso per i costi sostenuti da un consulente/professionista per missioni, ecc.). Per le modalità di rendicontazione si rimanda al Manuale sull'ammissibilità della spesa - categorie "personale interno" e "personale esterno".
DOMANDA 103. Un soggetto che si configura quale "grande impresa" è tenuto a compilare l'allegato n. 12 al bando, relativo ai parametri dimensionali?
RISPOSTA 103. Sì, la compilazione del suddetto allegato è obbligatoria per tutti i soggetti italiani che esercitano attività economica, ai sensi di quanto stabilito dal Regolamento (CE) n. 800/2008. Tuttavia, essendo il modello predisposto per micro/piccole/medie imprese, per le grandi imprese si chiede di compilare il prospetto allegando anche una nota/dichiarazione a firma del legale rappresentante che attesti la natura di grande impresa del partner di progetto.
DOMANDA 104. Un Comune italiano nell'ambito di un progetto strategico realizzerà due investimenti: strada e rete fognaria; è stata fatta una ripartizione della spesa per questi due investimenti: sono costi ammissibili?
RISPOSTA 104. Le spese sono ammissibili. Nella fase di progettazione, in base alla normativa vigente, sono indicate a titolo di stima. Tale stima diventerà un costo reale nella successiva fase di attuazione, in base all'effettivo utilizzo; nel caso vi siano delle economie, i fondi potranno essere trasferiti all'intero di altre categorie di spesa. Sarà rendicontata la spesa reale, generata dall'investimento, a fronte dei documenti giustificativi, a comprova che non si tratta di spesa forfetaria.
DOMANDA 105. Si definisce nel bando quale tipo di spesa sarà finanziato secondo la regola de minimis (è definito, per esempio, che le spese di traduzione sono finanziate secondo lo schema de minimis? Oppure qualche altra spesa?).
RISPOSTA 105. Nel bando e sulla base delle indicazioni contenute nelle Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali (cfr. Allegato 5) vengono definiti gli schemi relativi agli aiuti di Stato. Nell’ambito di ogni singolo schema di aiuto sono specificate le spese ammissibili.
DOMANDA 106. Si definisce nel bando quali tipi di attività rientrano nella categoria "aiuti di Stato"?
RISPOSTA 106. L'attività rientra nella categoria degli aiuti di Stato qualora vengano soddisfatte le seguenti condizioni: 1. risorse statali oppure altre risorse pubbliche; 2. vantaggio selettivo per talune imprese; 3. effetti sulla concorrenza; 4. impatto sugli scambi commerciali tra gli Stati Membri.
DOMANDA 107. Nella compilazione della Lettera di Intenti (per i LP sloveni e i Partner del progetto) ci poniamo la seguente domanda: si deve compilare anche il punto 10, considerando che nessuna delle attività del progetto implica la configurazione di aiuti di Stato?
RISPOSTA 107. Nel caso in cui nessuna delle attività previste dal progetto si configuri quale aiuto di Stato non è necessario compilare i punti 10 e 11 della Lettera di Intenti.
DOMANDA 108. Nell'ambito di un progetto strategico, in veste di partner intendiamo acquistare e installare un'attrezzatura in un nostro impianto (tende, lampade led, contattore elettrico allo scopo di controllare il consumo energetico, il contatore delle ore operative sui convettitori), che contribuirà all'efficenza energetica dell'impianto, in conformità con la tematica sviluppata dal progetto. Nei registri contabili questa attrezzatura sarà iscritta come beni mobili.
RISPOSTA 108. L'attrezzatura risulta una spesa ammissibile in quanto necessaria e direttamente funzionale all'obiettivo che il progetto persegue. Al riguardo, deve essere assicurato il mantenimento della proprietà e della destinazione d'uso dopo la fine del progetto per almeno 5 anni dalla data di erogazione del saldo.
DOMANDA 109. Nell'ambito di un progetto standard uno dei partner è un'organizzazione di ricerca di Pomurje (al di fuori dell'area di Programma). Tale ditta esercita la sua attività su tutto il territorio sloveno e quindi anche nelle zone eleggibili. Figura quale soggetto ammissibile?
RISPOSTA 109. Ai sensi di quanto disposto dal paragrafo 6, 1° comma del bando pubblico per progetti standard, si possono candidare in veste di partner i soggetti che abbiano sede legale/principale, secondaria e/o competenza amministrativa all'interno dell'area di Programma. Il bando stabilisce altresì che le autorità pubbliche nazionali/regionali con giurisdizione o competenza amministrativa sul territorio eleggibile al Programma ed il cui intervento non abbia un impatto diretto sull’area ammissibile sono considerate partner situati esternamente all’area ammissibile; in tal caso, l’utilità della loro partecipazione ai fini del conseguimento degli obiettivi previsti dal progetto deve essere adeguatamente dimostrata. Un tanto premesso, si segnala che la ditta in oggetto non ha titolo a partecipare – in qualità di partner – al progetto; rimane, tuttavia, aperto il suo coinvolgimento in veste di esecutore/fornitore esterno, da individuarsi in base alla normativa vigente in materia di appalti, forniture e servizi.
DOMANDA 100. In quali casi sono ammissibili i costi per investimenti infrastrutturali a valere sul Bando pubblico per progetti strategici n. 01/2009 – seconda fase?
RISPOSTA 100. I fondi del Bando pubblico per progetti strategici n. 01/2009 – seconda fase procedurale – possono essere utilizzati per interventi di costruzione, ristrutturazione e/o recupero di immobili nei seguenti casi:
- se il beneficiario è il proprietario dell’immobile i costi sono ammissibili conformemente alla documentazione richiesta dal bando, senza ulteriori specifiche condizioni;
- per interventi di costruzione su terreno di proprietà altrui, il beneficiario deve acquisire il diritto di costruzione da parte del proprietario del terreno e il bene immobile deve rimanere in proprietà al beneficiario;
- i costi di ristrutturazione e recupero di immobili che sono di proprietà del beneficiario, ma situati sul terreno di proprietà altrui, sono ammissibili;
- i costi di ristrutturazione e recupero di immobili che non sono di proprietà del beneficiario non sono ammissibili.
In ogni caso, se un immobile è in affitto i costi di ristrutturazione e recupero non sono ammissibili.
DOMANDA 101. Con riferimento al bando pubblico per progetti standard n. 02/2009, vorrei sapere in quali casi è necessario produrre l’Allegato n. 12 - dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante i parametri dimensionali ai sensi della definizione comunitaria di impresa.
RISPOSTA 101. Come previsto dal bando all’art. 8, punto n. 5, la suddetta dichiarazione deve essere obbligatoriamente prodotta dai soggetti italiani che esercitano attività di impresa.
Inoltre, qualora il finanziamento delle attività progettuali si configuri quale aiuto di Stato e all’interno della lettera di intenti il LP/PP opti per la modalità “regime in esenzione”, è necessario produrre l’Allegato n. 12, debitamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante.
Nel caso in cui il LP/PP sia una grande impresa, l’Allegato n. 12 sarà prodotto unitamente ad una dichiarazione attestante lo status di “grande impresa”.
Come stabilito dal bando in esame, si ricorda che la mancata presentazione dell’Allegato n. 12 comporta l’esclusione ed il rigetto della proposta progettuale.
DOMANDA 102. Nel quadro di un progetto standard, alla luce degli obiettivi posti dal progetto si intende realizzare un investimento per il recupero di un immobile, a fronte di un importo pari ad € 500.000. Si segnala che il Partner sloveno è una grande impresa e le sue attività ricadono nell’ambito della disciplina degli aiuti di Stato. Alla luce di un tanto, l’intensità dell’aiuto – conformemente al regime di aiuti a finalità regionale vigente in Slovenia – è pari al 30%, il che significa che per il Partner sloveno i costi ammissibili ammontano ad € 150.000. Che importo deve essere inserito nel piano finanziario: il costo complessivo dell’investimento o solo la parte ammissibile?
RISPOSTA 102. Nel piano finanziario deve essere inserita solo la quota ammissibile dell’investimento, che sarà finanziata con i fondi del Programma, pari ad € 150.000. Nella scheda progettuale – sezione “B.7” – il beneficiario dovrà specificare il costo complessivo dell’investimento, indicando altresì la quota ammessa a finanziamento ai sensi della normativa sugli aiuti di Stato, pari al 30%. In linea con l’art. 8, punto n. 8 del bando pubblico per progetti standard, il beneficiario è tenuto ad allegare una dichiarazione attestante il costo complessivo dell’investimento e la quota prevista nel progetto, con le debite motivazioni.
DOMANDA 103. Nel quadro di un intervento che sarà presentato a valere sul bando pubblico per progetti standard, si intende procedere all’acquisto di un terreno, operazione che risulta coerente con gli obiettivi perseguiti dal progetto. In base a quanto stabilito dal Manuale sull’ammissibilità della spesa, gli aiuti di Stato e la rendicontazione – progetti standard, la percentuale di costo ammissibile totale dell’acquisto di un terreno non deve eccedere il 10% della spesa complessiva del progetto. Quale importo deve essere inserito nel piano finanziario: il costo complessivo dell’acquisto del terreno o solo la parte ammissibile? Qualora si inserisca il costo totale, il progetto avrebbe un costo superiore al massimale stabilito dal bando pubblico in esame. Su tale terreno saranno effettuati dei lavori di costruzione che non saranno finanziati completamente dal Programma, ma in parte anche con fondi propri del Partner. Anche in questo caso, quale importo dovrà essere inserito nel piano finanziario?
RISPOSTA 103. Nel piano finanziario deve essere inserita solo la quota ammissibile dell’acquisto del terreno e dei relativi costi di costruzione, che sarà finanziata con i fondi del Programma. Nella scheda progettuale – sezione “B.7” – il beneficiario dovrà specificare il costo complessivo dell’acquisto del terreno e dei relativi costi di costruzione. In linea con l’art. 8, punto n. 8 del bando pubblico per progetti standard, il Partner è tenuto ad allegare una dichiarazione attestante il costo complessivo dell’acquisto del terreno e dei relativi costi di costruzione e la quota prevista nel progetto, con le debite motivazioni.


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