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FAQ
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- Domanda 1: Il manuale di ammissibilità delle spese recita che “le autorità pubbliche nazionali/regionali con giurisdizione o competenza amministrativa sul territorio eleggibile al Programma rientrano tra i beneficiari qualora realizzino interventi con immediata ricaduta nell’area eleggibile del Programma”. Perché l’eleggibilità delle PA nazionali/regionali è condizionata da ricadute immediate? Tale discorso non vale forse per tutti gli enti pubblici coinvolti, ed in genere per tutti i Partners?
- Tutti i progetti e tutti i partner devono produrre impatto sull'area-eleggibile, per cui la partecipazione di un partner fuori area verrà accettata solo nel caso in cui gli obiettivi del progetto risultino difficilmente conseguibili senza la partecipazione di tali partner (valutazione caso per caso ed in ogni caso in linea con quanto prescritto nei singoli bandi di riferimento). Nel caso di enti territoriali competenti per l'area programma, la ricaduta deve avvenire sull'area-programma (esempio, nella fattispecie, azioni a beneficio della Provincia di Belluno non sarebbero ammissibili). Relativamente al primo bando per progetti strategic n. 01/2008, il paragrafo 6 del bando prevede che la partecipazione e "aperta a proponenti e partner che abbiano sede principale o secondaria o competenza amministrativa nell'area-Programma ammissibile" così come descritta al paragrafo 5 del bando medesimo.
- Domanda 2: Una direzione della Regione Veneto con sede a Bruxelles è eleggibile?
- Vale la regola contenuta nel Manuale per le spese eleggibili - par. 2 cioè "Le autorità pubbliche nazionali/regionali con giurisdizione o competenza amministrativa sul territorio eleggibile al Programma rientrano tra i beneficiari qualora realizzino interventi con immediata ricaduta nell'area eleggibile al Programma", per cui la Regione Veneto è ovviamente partner eleggibile. Gli interventi progettuali devono essere realizzati a vantaggio dell'area eleggibile (nella fattispecie: province di Venezia, Rovigo, Padova, Treviso).
- Domanda 3: Nel progetto che intendiamo presentare è coinvolto anche un Partner che non rientra nell’area eleggibile del Programma (Austria). Ha comunque diritto al finanziamento FESR o deve contribuire interamente con fondi propri?
- Fa fede ciò che è prescritto in ogni singolo bando ed alcune indicazioni sono contenute nelle Linee-Guida. Nella fattispecie, il bando n. 01/2008 per progetti strategici prevede la partecipazione solo di partner provenienti dall'area eleggibile. Il partner austriaco potrebbe essere finanziato con fondi di altri programmi, se previsto dagli stessi.
- Domanda 4. E’ eleggibile un partner avente sede a Bologna?
- La partecipazione al Programma è aperta a LP/PP aventi sede principale o secondaria o competenza amministrativa all'interno dell'area eleggibile (requisito formale di ammissibilità). Fa fede, in ogni caso, ciò che è prescritto in ogni singolo bando.
Nel caso specifico di Bologna (area non eleggibile nè in deroga territoriale), va ricordato che ai sensi del Regolamento (CE) n. 1080/2006, art. 21 par. 1 è ammessa la partecipazione di un partner esterno all'area-Programma, a condizione che il beneficio apportato sia chiaramente dimostrato, gli obiettivi progettuali risultino difficilmente raggiungibili senza la partecipazione di questo soggetto. Ciò sarà oggetto di un'attenta valutazione condotta "caso per caso" in fase di istruttoria.
Alla luce di un tanto ed in considerazione del fatto che il tema proposto riguarda nello specifico l'area transfrontaliera italo-slovena, si raccomanda il fattivo coinvolgimento delle realtà locali presenti nell'area-Programma. - Domanda 5. Il principio della deroga territoriale - riportato nelle Linee Guida – è stabilito da quale documento?
- La clausola di flessibilità nota come "deroga territoriale" e trattata nei documenti di seguito indicati:
- Regolamento (CE) n. 1080/2006, art. 21;
- Programma Operativo Italia-Slovenia 2007-2013: capitolo 2a;
- Decisione della Commissione Europea di approvazione del Programma: art. 3 (documento allegato al testo del P.O.);
- Bando pubblico n. 01/2008 per progetti strategici (BUR FVG n. 42 del 15/10/2008): punto 5;
- Linee Guida per la presentazione di proposte progettuali: sezione A.
Tutti i documenti sopra elencati sono scaricabili dal sito del Programma.
- Domanda 6. Il LP deve necessariamente avere sede o competenza all'interno dell'area eleggibile?
- Come specificato nelle "Linee guida per la presentazione di proposte progettuali" (Sezione A), il LP deve necessariamente avere sede principale o secondaria o competenza amministrativa nell'area-Programma ammissibile.
- Domanda 7. Valgono le stesse regole (sulla presenza o competenza
amministrativa in area eleggibile dei proponenti) sia per i progetti
strategici, che per gli altri progetti "minori"?
- Le medesime regole si applicano anche ai progetti di tipo "standard".
- Domanda 8. E' possibile avere maggiori delucidazione sul requisito di localizzazione del LP/Partners?
- Fermo restando che il LP deve necessariamente avere sede principale o secondaria o competenza amministrativa all'interno dell'area ammissibile, nell'ambito del Programma sono previste alcune deroghe in merito alla localizzazione/provenienza dei PP, ai sensi di quanto disposto dall'art. 21 del Regolamento (CE) n. 1080/2006.
In particolare, e consentita la partecipazione di un PP esterno all'area-Programma a condizione che il beneficio e la ricaduta nell'area eleggibile siano immediati e chiaramente dimostrati ed altresì che gli obiettivi progettuali risultino difficilmente raggiungibili senza la partecipazione di questo soggetto. Tali aspetti andranno evidenziati nella MdI, in quanto saranno oggetto di un'attenta valutazione in fase di istruttoria. - Domanda 10. L'INCE ha la sede amministrativa a Trieste, quindi in area eleggibile. Può l'INCE svolgere il ruolo di Lead partner?
- Sì essendo un ente con competenze anche sul territorio ammissibile, a condizione che gli impatti delle attività previste ricadano in area ammissibile.
- Domanda 11. Le attività svolte da Enti/Istituzioni che hanno sede nelle regioni in deroga, ma che svolgono le loro attività documentate su tutta l'area di programma vengono considerate a valere sul budget dell'area in deroga (e quindi entro il 20% del budget complessivo) oppure sono ripartite a seconda delle attività svolte (e adeguatamente documentate) nelle aree diverse del Programma? Questo principio si applica a tutti gli enti a patto che giustifichino in maniera adeguata le loro attività, oppure solo ad Enti/Istituzioni nazionali/regionali?
- La deroga territoriale è valida per tutte le tipologie di partner. Si faccia riferimento alla sezione specifica delle Linee Guida.
La deroga verrà valutata sia in base alla provenienza dei partner sia, per quanto monitorabile, alla localizzazione delle attività e dei benefici al territorio.
Nel caso di attività non facilmente localizzabili, il criterio da adottare per la verifica sarà quello della provenienza dei partner.
Posto un tanto, i fondi spesi e le relative attività vanno attentamente dettagliate nell'AF (scheda progettuale estesa - seconda fase del procedimento selettivo) anche con considerazione dell'area a cui si riferiscono (totalmente eleggibile o in deroga). - Domanda 12. Attività (audit tecnologici su aziende) documentabili ed attribuibili ad aziende dislocate su tutto il territorio di Programma possono essere catalogate come localizzate e attribuibili ad uno specifico territorio (ed, eventualmente, fuori dall’area in deroga)?
- Quando la rilevazione e piuttosto complicata si farà riferimento alla provenienza del partner.
Queste specifiche potranno/dovranno essere inserite nella scheda progettuale e saranno oggetto di valutazione nella seconda fase. - Domanda 13. L’Università di Maribor, sede di Kranji, è partner ammissibile?
- Kranj e Maribor fanno parte della Regione statistica della Gorenjska, area eleggibile al Programma.
- Domanda 14. “Universitas Mercatorum” Università Telematica delle Camere di Commercio Italiane, (che eroga didattica non localizzata, quindi senza limiti di tempo e spazio), con sede legale a Roma può presentare progetto in partnership con altri partner che hanno, invece, sede legale in Friuli Venezia Giulia?
- Fermo restando che il LP deve necessariamente avere sede principale o secondaria o competenza amministrativa all'interno dell'area ammissibile, nell'ambito del Programma sono previste alcune deroghe in merito alla localizzazione/provenienza dei PP, ai sensi di quanto disposto dall'art. 21 del Regolamento (CE) n. 1080/2006.
In particolare, è consentita la partecipazione di un PP esterno all'area-Programma a condizione che il beneficio e la ricaduta nell'area eleggibile siano immediati e chiaramente dimostrati ed altresì che gli obiettivi progettuali risultino difficilmente raggiungibili senza la partecipazione di questo soggetto. Tali aspetti andranno evidenziati nella scheda progettuale, in quanto saranno oggetto di un'attenta valutazione in fase di istruttoria. - Domanda 15. Il LP del progetto è lo Slovenian Forestry Institute con sede a Lubiana (e quindi in area in deroga) e anche alcune delle aree sulle quali vorremmo, come servizio gestione forestale e AIB, fare delle azioni (valorizzazione, con piccole infrastrutture, sentieristica ecc. e promozione di aree wilderness) sono in provincia di Pordenone e quindi area in deroga.
Il LP ipoteticamente disporrà di 500.000 euro, (20% del budget complessivo richiesto: dobbiamo rivedere le azioni e spostarle nelle aree eleggibili?
- La deroga territoriale verrà valutata sia in base alla provenienza dei partner sia, per quanto monitorabile, alla localizzazione delle attività e dei benefici al territorio.
Quindi, nel caso specifico, se parte degli interventi previsti di competenza del partner di Lubiana fossero facilmente localizzabili (es. opere infrastrutturali, sentieristica) ed eseguiti in area non in deroga (es. sentiero tracciato in area non in deroga), il budget a questi dedicati potrebbe esulare dal limite del 20%. In tal caso, Pordenone potrebbe beneficiare di maggiori possibilità.
Nel caso di attività non facilmente localizzabili, il criterio da adottare per la verifica è quello della provenienza dei partner.
Posto un tanto, i fondi spesi in area totalmente eleggibile e le relative attività, soprattutto in casi "ambigui" come questo, vanno attentamente dettagliate nell'AF. - Domanda 16: qualora un ente abbia una sede principale ed una secondaria, come si procede alla candidatura in veste di LP/PP?
- Nel caso in cui l’unita locale sia autonoma, svolga la propria attività prevalentemente a favore del territorio locale, abbia potere di firma ed un proprio bilancio, nulla osta alla partecipazione al progetto. Diversamente, si suggerisce di assegnare il ruolo di LP/PP alla struttura principale.