Titolo: CROSS V - Strategia di sviluppo del Corridoio 5 con particolare attenzione alla tratta tra l’Italia e la Slovenia e studio di fattibilità della nuova linea ferroviaria Trieste - Divača in attuazione della decisione 884/2004EC
Asse prioritario di riferimento: Trajnostni razvoj čezmejnega območja ITA
Misura: Misura 1.2 - Sviluppo e potenziamento delle organizzazioni, delle infrastrutture e delle reti transfrontaliere
Codice/Acronimo: CAFVG112552
Beneficiario: RFI - Rete ferroviaria italiana
Partner: Direzione centrale pianificazione territoriale, energia, mobilità e infrastrutture di trasporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione per gli Investimenti nelle Infrastrutture Ferroviarie (parte del Ministero dei Trasporti della Repubblica di Slovenia) (Maribor) INCE - Segretariato esecutivo dell'Iniziativa centro - europea Ministero delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana Ministrstvo za okolje in prostor Republike Slovenije Segreteria regionale infrastrutture e mobilità della Regione del Veneto
Descrizione: Il progetto prevede la definizione delle iniziative strategiche da intraprendersi per lo sviluppo ed il potenziamento delle organizzazioni e delle infrastrutture lungo il Corridoio Pan-Europeo n. 5, al fine di accrescere i fattori di connessione tra i Paesi attraversati dallo stesso. Uno dei tratti transfrontalieri di maggiore rilevanza è quello italo-sloveno del Progetto Prioritario n. 6 delle TEN, comprendente la sezione Trieste–Divača, per la quale si prevede di sviluppare uno studio di fattibilità per una nuova infrastruttura ferroviaria, in attuazione della Decisione n. 884/2004 EC. Lo studio strategico del Corridoio n. 5 (finanziato con i fondi della Legge nazionale n. 84/2001) riguarda l’analisi degli impatti positivi e negativi dell’intero tracciato sullo sviluppo territoriale, sul sistema dei trasporti, sull’assetto socio-economico e sull’ambiente, tenendo conto sia del quadro normativo vigente in ciascun Paese sia della normativa comunitaria di riferimento. Per quanto concerne lo studio di fattibilità del nodo ferroviario Trieste-Divača - per un’estensione di circa 28 km -, si osservano le seguenti condizioni: i parametri tecnici/costruttivi del tracciato, anche agli effetti della sicurezza, devono essere omogenei sull’intera tratta; la classe di velocità deve risultare quanto più elevata possibile, tenendo conto dei vari vincoli di natura tecnica ed economica; la pendenza massima deve essere contenuta nel 17‰. Al riguardo, dal momento che si tratta di una linea ferroviaria mista in cui le merci hanno un’incidenza notevole, vi è la necessità di considerare anche un’eventuale riduzione di tale pendenza. Il progetto, nel suo complesso, coinvolge un ampio partenariato composto - per la parte italiana - dal Ministero delle Infrastrutture, le Regioni Friuli Venezia Giulia e del Veneto, Rete Ferroviaria Italiana ed il Segretariato Esecutivo dell’Iniziativa Centro-Europea e - sul versante sloveno - dalla Direzione per gli Investimenti nelle Infrastrutture Ferroviarie (struttura interna al Ministero dei Trasporti) e dal Ministero dell’Ambiente e del Territorio.