Titolo: PRADA - Realizzazione di un sistema per la valutazione delle infezioni da plasmopara viticola a scala territoriale.
Asse prioritario di riferimento: Cooperazione economica
Misura: Misura 2.2 - Cooperazione transfrontaliera nel settore del turismo
Codice/Acronimo: BAFVG223419
Beneficiario: ARPA - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia
Partner: Agenzia per l’ambiente della Repubblica di Slovenia - Ministero dell'ambiente e del territorio della Repubblica di Slovenia Consorzio di tutela "Vini Collio" (Cormons) Consorzio per la tutela della denominazione di origine "Vini Isonzo del Friuli" (Cormons) Consorzio tutela "Ramandolo" (Nimis) Consorzio tutela "Vini DOC Friuli Aquileia" (Cervignano del Friuli) Consorzio tutela "Vini DOC Friuli Grave" (Pordenone) Consorzio tutela denominazione origine controllata "Vini Colli Orientali del Friuli" (Cividale del Friuli) DISA - Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali - Università degli Studi di Udine DISAT - Dipartimento di Scienze Agronomiche e gestione del Territorio agro-forestale - Università degli Studi di Firenze ISAC - Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima - Consiglio nazionale delle ricerche Istituto per l'agricoltura e le foreste - Camera per l'agricoltura e le foreste (Celje)
Descrizione: Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare un sistema agro-meteorologico in grado di valutare su scala regionale l’evoluzione della “Plasmopara viticola”, principale patogeno della vite, al fine di integrare le informazioni raccolte dalle stazioni meteorologiche a terra con i dati di un radar meteorologico già installato a Fossalon di Grado. In tal modo è possibile spazializzare i dati meteo con maggiore precisione, tenendo conto dell’orografia del territorio e delle altre componenti geografico-ambientali. L’intervento valuta le differenze esistenti tra i diversi sensori di “bagnatura fogliare” utilizzati nelle stazioni meteorologiche automatiche, in modo da standardizzare i dati dei modelli fitopatologici previsionali. Si procede, inoltre, ad una stima della “bagnatura fogliare” anche nelle aree prive di sensori utilizzando i dati di precipitazione del radar meteorologico. Vengono, infine, elaborate delle mappe di infezione da “peronospora” in ciascuna delle aree in cui è suddiviso il territorio di riferimento. Le mappe realizzate vengono inserite su un sito web e utilizzate dai tecnici operanti sul territorio; in funzione dei dati meteorologici di input si ottengono giornalmente delle mappe con indicazioni operative per i tecnici, che possono formulare dei piani di difesa più mirati. Il progetto funge da supporto alle attività di coltura della vite e consente di utilizzare al meglio, integrandoli, gli strumenti di misura (stazioni meteo a terra e radar) già oggi operativi, adottare standard comuni per quanto riguarda la stima della bagnatura fogliare e della “peronospora” della vite, promuovere un’attività di assistenza tecnica in agricoltura congiunta e condivisa, anche al fine di favorire l’adozione di tecniche fitoiatriche a basso impatto ambientale.